L'Inter prova a tornare alla normalità dopo la vittoria con il Benevento. Non ha convinto la prestazione, ma quello che era importante era mettere altro fieno in cascina.

Tre punti che danno ossigeno e rappresentano la migliore base di partenza per preparare un derby che, quasi inaspettatamente, pone di fronte una squadra nerazzurra in difficoltà ed un Milan che viaggia a vele spiegate verso una clamorosa rimonta in campionato.

Si sa, però, che le stracittadine hanno storia a sé e può essere che rappresenti ancora una volta l'occasione per ribaltare l'andamento della stagione per entrambe le formazioni.

Nel frattempo i nerazzurri hanno l'obbligo di conservare un piazzamento in Champions League, affinché già nella prossima estate si possa arrivare ad attuare una programmazione finalizzata ad alzare l'asticella.

Inter: il mercato si farà senza voli pindarici

L'Inter, nella prossima estate, salvo sorprese, non potrà attuare una politica di rafforzamento caratterizzata da importanti investimenti. Ci sono da rispettare i parametri del Fair Play finanziario che obbligano il club a non uscire da precisi paletti nella forbice tra entrate ed uscite. La proprietà cinese, inoltre, si trova con le mani legate, per via delle note vicende che impediscono agli investitori del paese asiatico di effettuare degli investimenti in attività ludiche che risiedano al di fuori dei confini nazionali. Una tegola non da poco se si considera che l'Inter ha alle spalle un vero e proprio Suning che, almeno in teoria, non vedrebbe l'ora di creare una squadra stellare e di valorizzare al massimo la forza del brand in Oriente.

Luciano Spalletti, quindi, assieme alla società sarà chiamato ad individuare dei tasselli che possano fare al caso della rosa, ma che non costino un occhio della testa e che rappresentino acquisti in qualche modo sostenibili.

Inter, è il momento delle conferme

L'Inter, nonostante il momento poco felice, ha in rosa dei calciatori che godono della stima della tifoseria.

C'è ad esempio ansia di capire se Cancelo rappresenterà un tassello del mosaico del futuro. Per riscattarlo dal Valencia servono 35 milioni, una cifra che potrebbe scaturire da due distinte operazioni. Una appare abbastanza facile che avvenga ed è il riscatto di Kondogbia da parte degli spagnoli a 25 milioni. Ne mancherebbero dieci, ma secondo diverse fonti tra cui i giornali italiani il residuo sarebbe vincolato all'eventuale cessione a titolo definitivo di Nagatomo al Galatasaray che, attualmente, detiene l'esterno nipponico in prestito.