Il Milan si è goduto la passerella contro il Ludogorets. Si è trattato di una sfida che non aveva molto da dire, per merito dei rossoneri che avevano abbondantemente mandato in archivio la pratica nella gara all'andata ed in trasferta.
I rossoneri hanno, però, pensato bene di non perdere quella che è una buona abitudine di questi tempi. E' infatti arrivato un'altra vittoria e adesso si confida che si possa davvero continuare a lungo termine nell'ottima strada intrapresa.
Milan: il futuro di Gattuso
Il Milan accede, dunque, agli ottavi di finale di Europa League.
Se la vedrà con l'Arsenal in una sfida che ha sicuramente sapore di Champions, ma che mette di fronte due squadre dal grandissimo blasone che vivono un momento non brillantissimo. L'inerzia, però, sembra essere a favore dei rossoneri che sono in un momento di netta ripresa, mentre i Gunners paiono all'interno di un tunnel senza uscita. Queste le premesse di una sfida assai complicata per il sodalizio meneghino, la cui andata è prevista giovedì 8 marzo a San Siro. Una settimana dopo, invece, sarà il momento di vivere il ritorno. E questo non sarà che uno degli appuntamenti in cui Rino Gattuso potrà guadagnarsi la conferma per la prossima stagione, sebbene le parole arrivate da Mirabelli, nelle ultime ore, sembrano non contemplare l'idea di un futuro milanista senza il tecnico calabrese in panchina.
Il grande merito dell'allenatore calabrese è stato quello di aver ricostruito un mosaico che sembrava essere perduto in maniera definitiva. La pazienza di Gattuso è stata quasi certosina nel rimettere a posto ogni tassello. Se oggi il Milan pare aver riacquistato credibilità davanti ai propri tifosi gran parte dei meriti sono della nuova guida tecnica.
Milan: Gattuso mai banale
Il Milan ha trovato davvero un condottiero. Lo si capisce dal modo in cui l'allenatore si esprime in conferenza stampa. Le sue parole incitano sempre al senso d'appartenenza, lodano ogni componente dell'ambiente milanista e da lui arrivano elogi anche per chi sta dietro le quinte. Ieri, in maniera decisa, ha voluto porre un freno alle speculazioni mediatiche sullo scarso rendimento degli attaccanti: 'Dovete farvene una ragione.
Non potete parlare se uno sbaglia una gara. Dovreste mettervi d'accordo tra di voi. Il c**o è il mio, rischio io e le scelte le faccio io. Mai dirò che qualcuno non ha fatto bene perchè l'impegno e lo spirito di sacrificio ci sono sempre, non facciamo sempre polemiche'. Parole dure che tendono a cementare ulteriormente l'universo Milan.