La sessione invernale del Calciomercato condotta dal Direttore Sportivo Luca Nember ha di fatto rivoluzionato la rosa a disposizione di Giovanni Stroppa, con dieci calciatori che sono andati via da Foggia - considerando anche Pelizzoli che ha rescisso il suo contratto prima dell’effettiva apertura della sessione - ed otto che sono invece giunti in terra dauna. Alcuni hanno saputo subito fare breccia nei cuori dei tifosi, altri invece non hanno ancora espresso al massimo le proprie capacità.
Promossi
Tra i promossi possiamo certamente inserire tre nomi: Denis Tonucci, Leandro Greco e Oliver Kragl.
Il difensore centrale ha saputo, come affermato anche mister Stroppa, portare nel reparto arretrato rossonero la sua identità di gioco, permettendo ai compagni di poter aumentare la cattiveria agonistica. Tonucci è inneggiato dalla tifoseria proprio per grinta e volontà di combattere su ogni pallone.
Il mediano romano ha preso invece per mano il centrocampo, riuscendo con le sue geometrie ed i tempi di gioco a dare ordine nella zona nevralgica del campo. Da migliorare tuttavia la tenuta caratteriale per quanto riguarda le sanzioni disciplinari: tre le ammonizioni ricevute, oltre al doppio cartellino giallo che ha causato l’espulsione dopo 26 minuti che avrebbe potuto rovinare irrimediabilmente il match di Novara, ma i suoi compagni, nonostante l’inferiorità numerica, sono comunque riusciti a portare a casa i 3 punti.
Il tedesco è invece stato, dati alla mano, il miglior acquisto per quanto riguarda l’aspetto realizzativo: l’esterno sinistro ha infatti insaccato ben cinque reti con il suo potente e preciso mancino, sbloccandosi nella partita contro la Virtus Entella - nella quale ha anche servito un assist a Mazzeo -, prima di siglare il decisivo 1-2 a Palermo, realizzare altre due reti nella vittoria casalinga per 3-0 sul Carpi, il gol vittoria al “Silvio Piola” di Novara, e il cross per il colpo di testa di Agnelli che è valso il momentaneo 1-1 nel match di Cesena.
Rimandati
Sono tre anche coloro che, per differenti motivazioni, non sono ancora riusciti ad esprimere al meglio il proprio potenziale: Marco Zambelli, Luigi Scaglia e Mathieu Duhamel.
Per l’esterno destro di centrocampo hanno certamente influito i sei mesi di inattività, che non gli hanno permesso di potersi esprimere al massimo della sua condizione.
Sfortunatamente, nel momento in cui sembrava avesse innestato la giusta marcia, ha dovuto saltare il match di Cesena a causa di un problema alla coscia.
Anche per il calciatore arrivato dal Parma sembra pesare una condizione fisica non ottimale, con una sola presenza da titolare (coincidente con la sconfitta casalinga per 1-2 contro il Brescia) ed altri sei spezzoni di partita, nel quale ha fornito un assist a Kragl sul gol dell’1-2 del Foggia a Palermo. Così come per Zambelli, anche da Scaglia l’augurio è che possa trovare quanto prima la massima condizione per rendere al massimo.
Discorso differente è quello che ricade sull’attaccante francese: il calcio italiano prevede una preparazione tattica che ha portato anche grandi campioni a dover superare un iniziale periodo di ambientamento.
Importantissima la rete dell’1-1 nel match di Palermo, ma tutti i tifDuhamel possa trovare la giusta continuità realizzativa una volta entrato al meglio negli schemi di Stroppa.
Non valutabili
A causa del mancato esordio in campionato con la maglia rossonera, è pressocchè impossibile valutare Andries Noppert ed Arturo Calabresi.
Il portiere olandese, classe 1994, nella prima parte di questa stagione aveva fatto il suo esordio in Eredivisie (l’equivalente nei Paesi Bassi della nostra Serie A) con la maglia del Nac Breda, vestendola tre volte ed incassando dieci reti.
Il difensore nato nel 1996 ha invece vestito giocato per tre volte nella nazionale under-21, ma in questa stagione sono stati solamente 86 i minuti di calcio giocato, nelle due presenze con la maglia dello Spezia.