Questa mattina si sono svolti nella Basilica di Santa Croce di Firenze i funerali di Davide Astori, defensore della Fiorentina e della Nazionale morto nella notte tra Sabato e Domenica ad Udine, alla viglia della partita che avrebbe visto la viola affrontare i friulani di Massimo Oddo.

L'ultimo saluto a Davide Astori

A salutare astori per l'ultima volta sono arrivate centinaia e centinaia di persone. Tifosi, appassionati, fiorentini e non, tutti in un'unica piazza stracolma nel nome di Davide, ragazzo perbene e giocatore di grande qualità ed eleganza.

Un colore dominante, il viola della sua Fiorentina, a campeggiare su sciarpe e maglie dei presenti e su alcuni striscioni appesi ai balconi e ai muri circostanti.

Tutte le squadre di serie A hanno inviato una loro delegazione. Per l'Inter il gruppo di italiani composto da Ranocchia, D'Ambrosio e Padelli e il duo di ex-viola, ovvero Borja Valero e Vecino, è stato capeggiato da Javier Zanetti. Per la Roma si sono visti Francesco Totti, Daniele de Rossi, Alessandro Florenzi e Stephan El Shaarawy. Per la Juventus, gli eroi di ieri notte a Wembley, Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini.

Non solo i campioni della serie A hanno voluto ricordare Astori. Ai funerali hanno partecipato anche Marco van Basten, Mario Balotelli e Giancarlo Antognoni, ex-capitano della Fiorentina che ha voluto accompagnare la squadra in chiesa e ha voluto rendere il suo omaggio a Davide.

Le parole di Milan Badelj

Durante la cerimonia, la Fiorentina ha voluto ricordare il suo capitano, e lo ha fatto attraverso le parole di un suo giocatore, Milan Badelj. Il discorso del centrocampista croato è stato breve ma incredibilmente emozionante, e ha contribuito a restituire l'immagine di un ragazzo straordinario.

"Riuscivi ad arrivare dentro alle persone.

Non parlavi le lingue, ma arrivavi a tutti parlando con il cuore. Noi tutti abbiamo il compito di raccontare a tua figlia che padre eri, che uomo sei stato. Voglio concludere con un aneddoto: eri tu, ogni mattina, ad accendere la luce della fisioterapia. Ecco cos'eri per noi: la nostra luce".

Un ricordo da brividi quello di Milan Badelj, che in poche parole è riuscito a racchiudere la vera essenza di Davide Astori.

Sincero, pragmatico ma sempre gentile, disponibile, generoso, educato. Un grande ragazzo, un professionista esemplare e un compagno di squadra insostituibile.

Mancherà a tutti Davide Astori, a chi lo ha conosciuto, a chi ci ha giocato insieme o contro e agli addetti ai lavori. Mancherà come mancano tutte le persone perbene che se ne sono andate troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile. Oggi, Firenze e tutto il mondo del calcio, sono un po' più al buio.