Il Milan negli ultimi tempi è stato al centro di tante voci. C'è chi sostiene che il club rossonero abbia un futuro nebuloso, altri che basterà cedere i pezzi migliori per rientrare dalle difficoltà finanziarie e c'è chi invece ritiene che il sodalizio rossonero possa diventare appetibile.

C'è da scommettere, però, che se davvero il club dovesse finire in vendita appare difficile che con un brand del genere non bussino alla porta imprenditori o cordate di alto livello vogliose di ridare lustro ad uno dei marchi più famosi in Italia.

D'altronde aver portato a casa sette Champions è un dato che pesa e non poco nel blasone internazionale del club che, adesso, punta a ritornare al top.

Milan: niente voli pindarici

Fassone e Mirabelli non sono a conoscenza della tipologia di investimenti che potranno fare. Se ci saranno dei sacrifici da fare o se invece ci sarà davvero la possibilità di badare a rafforzare unicamente il gruppo. Il direttore sportivo, comunque, sta continuando a lavorare alla ricerca di profili che possano essere portati a Milano a parametro zero o comunque a condizioni vantaggiose. Se ne avrà l'opportunità andrà a investire su calciatori giovani e di prospettiva internazionale, ma non disdegnerà la possibilità di offrire un progetto interessante a uomini come Wilshere e Vidal.

Il primo potrebbe arrivare a parametro zero, l'altro è ormai a un anno dalla scadenza con il Bayern Monaco e sa che in Baviera potrebbe non essere più ritenuto un protagonista fondamentale. E c'è da giurarci che basterebbero questi due colpi low cost a incrementare in valore assoluto il livello internazionale dell'attuale Milan che, per ora, si limita ad essere un progetto di grande squadra, vista la giovane età di buona parte degli interpreti.

Milan: scambio in Bundesliga?

L'altra opportunità di mercato potrebbe essere quella rappresentata dagli scambi.

Ad esempio Kalinic potrebbe cambiare aria e starebbe prendendo corpo l'ipotesi di uno scambio con il Bayer Leverkusen. L'attaccante croato prenderebbe la strada che porta in Germania, mentre a fare il percorso inverso uno tra Julian Brandt, 21 enne e già seguito da Mirabelli, che può giocare in tutte le posizioni del tridente o il ventenne giamaicano Leon Bailey, capcce di giocare più o meno nelle stesse posizioni. Interessi che rivelano l'indizio che il Milan nella prossima stagione potrebbe puntare molto sugli esterni offensivi.