L'ultima apparizione di Mario Barwuah balotelli con la maglia azzurra risale a quasi 4 anni fa. Era il 24 giugno 2014 e la Nazionale di Prandelli era chiamata all'ultimo sforzo contro l'Uruguay per superare la fase a gironi della massima competizione mondiale. Quel giorno, però, complice l'espulsione subita da Marchisio al 59' e soprattutto la marcatura di testa di Godin all'81', l'Italia dovette lasciare il campo da perdente, abbandonando anzitempo il Mondiale.

In quella partita i telespettatori videro solo l'ombra dell'attaccante azzurro che pochi giorni prima aveva segnato il goal del 2-1 contro l'Inghilterra consegnando di fatto i 3 punti all'Italia.

Da quel momento in poi la parabola del (Super)Mario azzurro è stata perlopiù in discesa, senza che il numero 9 potesse calcare ancora il campo insieme ai suoi connazionali vestendo il tricolore sul petto. Chiuso a fatica quel capitolo (appena 2 goal in 36 presenze tra Liverpool e Milan bis), Balotelli nel 2016 ha iniziato una seconda vita al Nizza trovando la via del goal addirittura 29 volte in 43 presenze, una media goal superiore perfino alla sua prima parentesi milanista.

Le parole del CT e dei suoi possibili successori

Prima del match contro l'Argentina, l'attuale commissario tecnico Luigi Di Biagio aveva commentato in questo modo l'esclusione di Balotelli dalle convocazioni per le due amichevoli: "Balotelli non è convocato perché così ho ritenuto opportuno.

I gol sono sì importanti, ma nel contesto di determinate prestazioni. E, al momento, ho reputato giusto fare altre scelte per il bene della squadra. Non ha influito sulle mie decisioni il comportamento di Mario in certe occasioni in passato: le mie valutazioni sono sempre a 360 gradi".

A detta di Claudio Ranieri, allenatore del Nantes e candidato alla panchina della Nazionale, le cose non stanno esattamente così: "Balotelli in azzurro?

Io non lo so, però vedendolo qui dico che fa la differenza in Francia. Visto che bisogna trovare il goleador, penso che Mario avrebbe bisogno di fare una prova per dimostrare, o meno, di maturare".

Per Roberto Mancini, altro nome sul taccuino dei papabili alla guida degli Azzurri, la situazione è ancora più chiara: "Mario non l’ho seguito molto, ma ho visto che ha segnato tanto.

Per il bene che gli voglio, spero che possa ancora togliersi tante soddisfazioni. Ha solo 27 anni. Deve tornare in Nazionale".

Con le ultime prestazioni in Francia, l'attaccante di scuola Inter è tornato in pista a suon di goal e le voci di mercato attorno al suo nome denotano un forte interesse nei suoi confronti anche da parte di club italiani che potrebbero acquistarlo a parametro zero tra pochi mesi.

Prima del rigore di Insigne contro l'Inghilterra, la Nazionale italiana era a secco di goal da 374 minuti e le prestazioni degli attaccanti azzurri - Insigne, Belotti e Immobile - avevano spesso lasciato a desiderare. Tutto lascia presagire che il 'nuovo' attaccante della Nazionale possa arrivare dalla Francia, in particolare da Nizza.