'Mi scappa la pipi’. Ma ci sono situazioni in cui non puoi lasciare un attimo il posto di lavoro per andare in toilette. Armando Prisco di mestiere fa il calciatore e gioca come portiere nel messina. Nella sfida di Barcellona Pozzo di Gotto contro l’Igea Virtus, campionato di serie D (girone I), era partito dalla panchina. Ad inizio ripresa un infortunio al titolare, Meo, ha catapultato Prisco sul rettangolo verde. Una chance importante per dimostrare a mister Modica ed ai tifosi di essere in grado di ricoprire il ruolo di numero 1 del club peloritano.

Al minuto ‘84 arriva la svolta che consegna il ragazzo di Aosta alla ribalta mediatica. Non sarà un intervento salva risultato a consegnarlo alle cronache nazionali (ma anche estere) ma un impellente bisogno fisiologico. Nonostante non manchi molto al triplice fischio di gara Prisco non ce la fa più e, con la speranza di non essere notato da nessuno, urina dietro la porta. In serie D non c’è il Var ma l’arbitro ha la vista lunga e nota lo strano comportamento di Prisco. Franco Iacovacci da Latina è intransigente ed applica con fermezza e rigore il regolamento.

Il ventunenne era subentrato nella ripresa al titolare

Davanti a tutti non si fa, rosso e Messina costretto a ricorrere ad un giocatore di movimento tra i pali dopo aver perso entrambi i portieri.

Sugli spalti non tutti avevano compreso cosa fosse accaduto realmente. In molti pensavano ad un provvedimento disciplinare per perdita di tempo. Negli spogliatoi è emersa la singolare verità che in pochi istanti ha fatto il giro del web stuzzicando l’attenzione anche dei media fuori dai confini del Bel Paese. Prisco ha ricostruito nei dattagli quanto accaduto a sei minuti dalla fine del match tra Igea Virtus e Messina.

‘È più una cosa comica che eclatante. Io mi sono solo piegato e mimato il gesto di uno stretching perché c’era gente attorno a me e non volevo far notare che stessi facendo quell’azione’.

In effetti l’intuizione di Prisco sembrava funzionare visto che quasi nessuno si è reso conto di quello che stava accadendo. La performance del portiere giallorosso è stata notata da Iacovacci.

‘L’arbitro si è reso conto che qualcosa non andava e mi ha chiesto cosa stessi combinando’. In un primo momento il giovane ha riferito che stava facendo alcuni servizi di allungamento.

'Ho finto di fare stretching ma non è bastato'

‘Alla fine gli ho detto sotto voce quello che era accaduto ma lui l’ha presa sul personale e mi ha espulso. E pensare che sugli spalti nessuno se ne era accorto’. Prisco ricorderà a lungo questo cartellino rosso sui generis. ‘La prossima volta me la tratterrò visto che ho solo ventuno anni e non sono ancora incontinente’. Il portiere del Messina ha spiegato che non si aspettava che la notizia avesse una simile ribalta. ‘I miei compagni mi hanno detto che sono appena finito su Premium.

Sembra una barzelletta, nella vita accadono fatti peggiori che un bisogno’. Ora Prisco rischia fino a cinque giornate di squalifica se l’arbitro dovesse giudicare plateale e visibile a tutti la condotta in spregio alla pubblica decenza.