Inter-Juventus, conferenza stampa Spalletti: ecco le sue parole
In settimana abbiamo visto dei calciatori in fiducia. La squadra crede di poter vincere?
"Certo, si è costruita la possibilità di andarsi a giocare questa gara, avendo la possibilità di realizzare qualcosa di grandioso. In settimana abbiamo fatto allenamenti di quelli veri, non abbiamo giocato a calcio balilla".
Dei 20 gol subiti, la Juventus ne ha subiti 10 su calcio piazzato
"Fa parte della costruzione della squadra il realizzare una squadra fisica. Noi non siamo messi male da quel punto di vista.
Da un punto di vista di calcio diretto, a noi qualcosa manca. Loro hanno qualche possibilità in più. Noi abbiamo potenzialità, ma non siamo ancora nelle condizioni di esibirci con continuità".
I tifosi hanno già vinto lo scudetto, il prossimo anno può vincerlo anche l'Inter? I tifosi possono ambire a vincerlo?
"Prima di tutto i nostri tifosi non so se hanno vinto lo scudetto, ma viaggiano sicuramente a punteggio pieno per l'affetto e la critica che hanno manifestato. Io non so cosa si aspetteranno l'anno prossimo, però ci sono delle differenze: la Juventus lavora da anni su un progetto preciso, lo stesso vale per il Napoli. Quello che diventa fondamentale è non arrivare in fondo e dire 'non conosco niente' e ripartire quasi da zero.
Quest'anno non sarà così, ma dovremo incontrarci e studiare il programma futuro. Poi la chiave sarà comunicare il messaggio giusto ed essere chiari per non illudere".
Ritiene diseducativo lo slogan 'vincere è l'unica cosa che conta'?
"Preferisco non rispondere, non vado a giudicare questo discorso, mi interessano altre cose".
Si sfidano due attacchi forti e le due migliori difese. Cosa conta di più?
"E' difficile dirlo, conta un po' tutto. Le squadre hanno a disposizione materiale per scardinare la forza avversaria. Per una buona difesa, ci vuole il supporto del resto della squadra. Serve non far arrivare nell'area di rigore palloni troppo facili perché questo andrebbe ad essere un carico pesante da sopportare per la nostra difesa".
E' vero che nel calcio contano eccessivamente i risultati? Quest'anno l'Inter potrebbe vivere il paradosso di fare tanti punti e non entrare in Champions...
Nel fondo del lavoro resteranno il viaggio e i viaggiatori. Potrà essere una bella storia anche se non arriveremo ad un risultato importante. Ho allenato bambini, ho allenato quelli grandi e in futuro mi troverò comunque bene, sono sicuro che mi sarò impegnato in ogni contesto nel quale sarò impegnato a lavorare. Il nostro calcio sta vivendo un percorso di miglioramento, il nostro calcio è un patrimonio che va difeso. Essendo stato all'estero, ho visto che ci guardano con attenzione. Molti risultati che si sono visti in giro per il mondo sono frutto della nostra tradizione.
L'italiano in ogni settore viene rispetto come qualcuno che ha la qualità per fare qualcosa di importante. E' bello vedere delle serate come quelle viste a San Siro, con bambini che hanno sciarpe diverse e si abbracciano. Il calcio è un movimento importantissimo che dà possibilità di lavoro a tante persone".
L'anno scorso hai mandato il Napoli ai preliminari. Hai un debito con loro?
"A me interessano i 3 punti che darebbero la vittoria all'Inter e non i 3 punti che toglierebbero qualcosa alla Juventus".
La sconfitta della Juventus contro il Napoli cambia qualcosa per l'Inter?
"Secondo me sarebbe stato uguale. Viste le partite che ci sono davanti avrebbero comunque voluto vincere per portare a casa lo scudetto.
Noi non si vince da 7 anni, se loro sono arrabbiati per la sconfitta contro il Napoli, noi saremo ferocissimi".
Con le prime quasi tutti 0-0. Il pareggio può servire?
"Andiamo sempre ad allungare l'elastico finché c'è la possibilità di farlo. La possibilità di poter fare qualcosa di più sotto l'aspetto dei gol fatti c'è, anche se ora abbiamo migliorato questo aspetto. Sono felicissimo di essere nell'attesa di giocare questa partita. Giocheremo per vincerla".
La gara d'andata fu il culmine del vostro inizio di stagione
"In quel momento abbiamo fatto grandi risultati, ma perché ne avevamo le qualità. In alcune partite abbiamo dei rimpianti, ma altre ne abbiamo portate a casa per un episodio. Ora sappiamo più cose di noi.
Abbiamo imparato ad avere più equilibrio. Ora siamo più solidi perché abbiamo risolto i nostri problemi. E' chiaro che abbiamo lasciato per strada dei punti che ci avrebbero dato una classifica differente.
L'anno scorso l'Inter vinse facendo una partita spregiudicata
"Alcune volte non ci siamo riusciti, ma il tentativo lo abbiamo fatto spesso. E' più facile se riesci a rimanere nella metà campo dell'avversario per più tempo. Però si deve saper leggere il momento perché di fronte avremo la Juventus che ha fatto vedere di sapersi adattare un po' a tutto. Trova la soluzione per qualsiasi avversario e risultato che avesse da ribaltare. Allegri è bravissimo sotto l'aspetto di mettere la qualità del calciatore al centro del suo gioco.
Alterna difesa a 3 e a 4 con grande elasticità, è bravissimo a leggere le partite".
Si aspetta una grande Inter domani, che esprima il massimo?
"Mi aspetto una prova importante da parte della squadra. Se pensiamo di nasconderci, saremo subito stanati. Dovremo prenderci delle responsabilità. Dice il saggio del calcio: prima della giocata illuminante, bisogna correre e portare a casa tanti contrasti. Dopo la giocata illuminante, bisogna correre e portare a casa contrasti. Dovremo fare tutto".
Un commento su Salah...
"Io so quello che è il peso della qualità che lui può esibire in una partita di calcio. Lui fa tutto con facilità. Anche Klopp ha dei meriti, io ci provavo a dirgli di stare centrale, mentre lui andava sull'esterno.
Si è reso conto di quella che deve essere la sua posizione di partenza. Lui ha ancora margini per andare oltre i numeri che ha portato a casa. E' un ragazzo buono, disponibile, a fare di tutto per raggiungere l'obiettivo".
Lazio-Inter possibile spareggio: è un peso per voi?
"Io ci metterei la firma per andarci a giocare nell'ultima partita la qualificazione in Champions, significherebbe avere il destino nelle nostre mani. Non sarebbe assolutamente un peso. In queste partite possiamo giocarci qualcosa di grandioso, vogliamo rimettere le cose a posto per quanto riguarda la storia del nostro club".
- Cosa le dà fiducia in vista di domani?
"La crescita della mia squadra. Abbiamo imparato a dialogare con i nostri difetti.
Siamo pronti a giocarci l'obiettivo dell'ingresso in Champions. Orsato? Non vedo quale sia il problema. I nostri arbitri hanno qualità, studiano soluzioni nuove per migliorare il calcio. Negli ultimi anni la Juventus ha vinto quasi sempre, non mi sembra che le statistiche degli arbitri dicano qualcosa di diverso l'uno dall'altro".
- E' iniziata la conferenza stampa di Luciano spalletti,
- Prima di parlare in conferenza stampa, il tecnico nerazzurro ha rilasciato qualche dichiarazione a Inter TV: "La squadra sta bene, ha fatto quello che doveva fare ed è pronta per giocare questo match fondamentale e mi aspetto una prestazione di livello. In questa stagione abbiamo sicuramente lasciato dei punti per strada, ma abbiamo anche imparato a conoscerci meglio, siamo arrivati ad un buon livello.
Inter-Juve più importante degli ultimi anni? Dobbiamo stare attenti, a noi interessano i tre punti per il nostro obiettivo, non i tre punti in meno per la Juventus. Quanto è importante il supporto dei tifosi? Sarà bellissimo vedere San Siro 'sciarpato' di nerazzurro. Ci sarà molto calore. I nostri tifosi sono a punteggio pieno da inizio dell'anno".
- Alle 15, ad Appiano Gentile Luciano Spalletti presenterà la sfida tra Inter e Juventus.
Dopo tanta attesa è finalmente arrivato il momento del derby d'Italia, vale a dire della sfida tra l'Inter di Luciano Spalletti e la Juventus di Massimiliano Allegri.Le due squadre si presenteranno a San Siro con degli obiettivi molto importanti da raggiungere: se da una parte Icardi e compagni dovranno conquistare la vittoria per continuare la rincorsa a quel quarto posto che garantirebbe la qualificazione alla prossima edizione di Champions League, dall'altra parte la squadra bianconera sarà costretta a cercare a tutti i costi la vittoria, nel tentativo di scongiurare il sorpasso in classifica del Napoli di Maurizio Sarri.Il match tra nerazzurri e bianconeri si disputerà in uno stadio San Siro completamente esaurito, in un'atmosfera che si preannuncia particolarmente calda.
Le sfide tra Inter e Juventus sono sempre molto sentite, ma quella che andrà in scena domani sera - considerando la posta in palio - sarà una delle più importanti disputate negli ultimi anni. Alla viglia della partita che metterà di fronte le due storiche rivali, Luciano Spalletti interverrà per presentare il derby d'Italia: segui su Blasting News il Live della conferenza stampa di del tecnico di Certaldo che si terrà ad Appiano Gentile, alle ore 15:00, alla vigilia del match tra Inter e Juventus.