L'Inter esce dal derby con il Milan con il rammarico di non aver concretizzato la superiorità mostrata in campo. Una supremazia territoriale e non solo, legittimata anche e soprattutto dalle parole degli avversari, come nel caso di Gattuso che ha sottolineato come i nerazzurri siano stati superiori ai rossoneri.

Un attestato di stima che non può che far piacere a Luciano Spalletti che, con buona probabilità, avrebbe preferito vincere, sebbene l'obiettivo fosse quello di non perdere per evitare di vedere avvicinare gli avversari in classifica.

E' il vantaggio di questa stagione dove ai nerazzurri non è richiesto di vincere il campionato e a volte può capitare che ci si possa accontentare anche di ottenere un pareggio.

Inter: la risorsa del pubblico

Uno dei grandi motori dell'Inter di questa stagione è stato sicuramente il pubblico, che si è confermato al vertice della Serie A per quanto riguarda le presenze allo stadio. Soprattutto nella prima parte di stagione si è avuta l'impressione di avere a che fare con una tifoseria matura, che ha saputo sostenere il gruppo di Spalletti e comprendere che questa è una stagione di ricostruzione. Un anno di transizione che si spera possa presto portare a lottare per traguardi più ambiziosi. Non sono mancati, però, i fischi per qualche giocatore e questa cosa è stata messa sotto la lente d'ingrandimento da uno che il pubblico di San Siro lo conosce bene, Beppe bergomi.

Uno che le cose può dirle senza essere tacciato di qualsivoglia tipo di interesse, tenuto conto che non esistono dubbi sul fatto che il commentatore di Sky sia un cuore nerazzurro. E dopo il derby sono arrivate parole che, in un certo senso, suonano come una tirata d'orecchie o un rimprovero nei confronti dei tifosi che, in genere, è il primo a lodare.

Inter: le parole di Bergomi

Bergomi, attraverso l'emittente satellitare, ha voluto sottolineare come in quest'ultimo periodo o comunque in generale la tifoseria abbia riservato una certa disparità di trattamento tra Perisic e Candreva.

Da una parte c'è il croato a cui spesso forse è stato perdonato tanto, dall'altra invece c'è Candreva per il quale, secondo Bergomi, viene considerato troppo poco il fatto che ci metta sempre il cuore. All'italiano, infatti, secondo l'ex capitano nerazzurro si concede sempre meno di quanto meriterebbe. Parole non dure, ma che comunque sottolineano cosa non è andato giù a uno che l'Inter e gli interisti li conosce bene.