L'ultima parola è stata detta: Zlatan Ibrahimovic non parteciperà ai mondiali 2018 in Russia. Quella che stava iniziando a diventare una telenovela sportiva in salsa scandinava si è definitivamente chiusa con una nota ufficiale della Federazione svedese. Nel comunicato viene dichiarata definitivamente l'esclusione del forte attaccante dalla rosa dei 23 giocatori agli ordini di Mister Andersson.

No al terzo mondiale per Zlatan

Sembrano quindi essersi concluse le speranze per Zlatan Ibrahimovic di partecipare al suo terzo mondiale. Il fuoriclasse di Malmö, infatti, con la nazionale aveva già partecipato alla rassegna iridata in Corea del Sud e Giappone, nel 2002, e ai Mondiali in Germania, nel 2006.

La compagine gialloblù non si era invece qualificata per le competizioni del 2010 in Sudafrica e del 2014 in Brasile. Quest'anno, invece, com'è arcinoto, la squadra di Mister Andersson si è guadagnata il pass a spese degli Azzurri di Ventura, nel doppio confronto di Solna e Milano.

Recentemente, il giocatore dei Galaxy si era quasi "autoconvocato" alla rassegna russa dichiarando che sarebbe stato pressochè impensabile un Mondiale senza di lui; tuttavia, l'ex di Juventus, Milan e Inter aveva scelto di ritirarsi dalla nazionale nel 2016 e questo deve avere avuto un certo peso nella scelta definitiva di lasciarlo a casa.

Un'altra assenza importante in Russia

Quella di escludere Ibrahimovic dalla rosa dei 23 giocatori svedesi che andranno a disputare il Mondiale 2018 in Russia è una scelta che farà sicuramente discutere.

Attualmente, infatti, Zlatan Ibrahimovic detiene il primato di miglior marcatore della storia della nazionale svedese con 62 goal in 116 presenze ed è sempre un personaggio di grande carisma.

La presenza di un campione del suo livello in una rosa non proprio eccezionale come quella scandinava, avrebbe sicuramente elevato la cifra tecnica della squadra di Mister Andersson e avrebbe anche aumentato la curiosità degli sportivi nei confronti del torneo.

Dopo le assenze di squadre come Italia, Olanda, Romania, U.S.A., Cile, come quelle di grandi futbolisti come Pjanic, Bale e Aubameyang, la competizione russa perde quindi un altro motivo di potenziale interesse. Sportivamente parlando, a questo punto c'è solo da sperare che le partite del mondiale russo in tv riescano ad appassionare gli sportivi come hanno fatto tante gare di quest'ultima Champions League.