Si vociferava già da qualche mese, questo è vero. E' almeno dalla seconda metà di marzo che ci si continua a chiedere se il destino di Maurizio Sarri sarà ancora sulla panchina del Stadio San Paolo oppure all'estero. Ma ora tutti i nostri dubbi sono stati cancellati. Nella giornata di lunedì scorso gran parte dei giornali e i telegiornali nazionali hanno dato per certo l'arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina azzurra.

Esonero o punizione?

Che il rapporto tra Sarri e il presidente dei partenopei Aurelio De Laurentiis non fosse dei migliori lo si era potuto evincere già qualche mese fa.

Il produttore cinematografico non ha assolutamente condiviso la gestione operata dal tecnico, anche lui di nascita napoletana. Non ha mai digerito il fatto di essere stati eliminati in Europa League dal Lipsia perdendo la partita di andata 1-3 in casa per poi vincere 0-2 in Germania. Durante un certo periodo del campionato, gli azzurri hanno avuto un vantaggio sufficiente per poter dosare le energie, e l'ipotetico turn-over con qualche giocatore della panchina per poter far rifiatare i pezzi da 90 della formazione per il finale di stagione non è mai stato fatto. Da fine marzo, oltre al sorpasso operato dalla Juventus, e fatta eccezione per la stupenda partita di Torino, dominata soprattutto nel secondo tempo, i napoletani sono sempre sembrati abbastanza in affanno pur riuscendo poi, grazie all'estro dei suoi fuoriclasse come Mertens, Hamsik, Insigne e Callejon, ad arrivare a importanti vittorie come quelle maturate contro Sampdoria, Udinese, Chievo e Genoa.

Nonostante questi risultati positivi, ma arrivati con apprensione, De Laurentiis aveva cominciato a sondare diversi terreni prendendo informazioni su Simone Inzaghi, Emery e lo stesso Ancelotti.

Sguardo al futuro

Anche se il periodo di Maurizio Sarri non è sicuramente uno dei migliori dal punto di vista morale, e visto che è stato difficile da accettare il fatto di essere "liquidato" davanti le telecamere, non si può certo dire o pensare che il tecnico non abbia estimatori in giro per l'Europa.

Lo Zenit San Pietroburgo, per il dopo Mancini, che ha scelto di prendere posto sulla panchina della nazionale italiana, continua ad aspettare un cenno positivo senza aver esito, nonostante gli sia stata promessa e proposta una cospicua somma di denaro. Il sogno dell'oramai ex tecnico del Napoli è la panchina del Chelsea. I bookmakers d'Oltremanica lo considerano come il prescelto per il dopo Conte, che abbandonerà la squadra londinese dopo la vittoria del campionato 2016-2017 e dopo aver regalato ai suoi, oramai ex-tifosi, l'ambiziosa FA Cup sul Manchester United di Mourinho.

L'agente del mister sarebbe volato in Inghilterra per instaurare una trattativa ma, oltre a questo, il club londinese sarebbe disposto a pagare la clausola rescissoria di 8 milioni di euro stabilita dal presidente De Laurentis al tempo della firma del contratto col Napoli.

Le strade dei due più eccentrici personaggi della Napoli calcistica si dividono prima dell'inizio di giugno e prima che il Calciomercato entri nella fase più calda. Di una cosa siamo comunque sicurissimi. Indipendentemente dalle scelte che farà, il calcio espresso da Maurizio Sarri sarà apprezzato anche all'estero e le notizie delle sue vittorie echeggeranno fin nel nostro Bel Paese. De Laurentiis con un nome come quello di Carlo Ancelotti in panchina sarà quasi obbligato a fare un mercato dall'acquolina in bocca per i tifosi partenopei. Quindi che dire signori. Buon calciomercato.