Ai veneti basta un gol per tempo per chiudere i conti con i rossoblù, inutile il gol di Tumminello nel recupero. Questa vittoria è sia la prima per D'Anna sulla panchina maggiore dei gialloblù, ma anche la prima vittoria del Chievo in Serie A contro il Crotone e, intanto, si riaccende la corsa salvezza.
La gara
Le squadre si presentano al Bentegodi proprio come se stessero giocando una finale di Champions League. I tifosi per il Crotone superano le tremila unità, mentre la campagna dei biglietti a 1€ porta 17500 tifosi per la squadra di casa. In quella che ormai è "La finale di Chiev" le due formazioni si presentano con una forza incredibile, consapevoli che una vittoria o una sconfitta potrebbero determinare in questa partita o la Serie A o la Serie B.
L' "out-out" genera tensioni, sin dall'inizio. Ad aprire i giochi è il Crotone che all'8' trova la rete, con colpo di testa di Ceccherini, ma l'arbitro Massa annulla per fuorigioco (confermato dalla tecnologia Var). Dopo quattro minuti, è Birsa a trovare la rete, su assist di Gobbi, riuscendo, sempre di testa, a scavalcare Cordaz e a firmare l'1-0. Il Crotone reagisce nella ripresa, prima Simy di testa pesca il palo della porta difesa da Sorrentino, poi l'estremo difensore gialloblù si supera sempre su un colpo di testa, questa volta di Capuano. Zenga vuole la vittoria, vuole rimontare e far sua questa partita e la salvezza, manda dentro Ricci, giocando con un effettivo e fantacalcistico 4-2-4, ma la sua scelta non vale l'incontro.
Al 27' della ripresa è il Chievo a trovare il palo con Radovanovic, la palla rimbalza su Cordaz, ma non c'è nessuno in area a portare a rete il missile del serbo. Dieci minuti dopo, però, è Stepinski ha trovare il gol del 2-0 e la partita sembra chiusa. Mancano otto minuti alla fine, il Crotone cerca di ripartire, ma solo nel recupero trova il gol del 2-1, firmato Tumminello, che non vale la vittoria, ma rende meno amara la sconfitta del Crotone.
Lotta salvezza: si riaprono i giochi
Con questa vittoria il Chievo riapre i giochi della lotta salvezza, portandosi a 34 punti, quanto quelli del Crotone, ma superandolo per scontri diretti. Il Crotone, quindi, si vede sfumare davanti agli occhi ogni possibile rimonta avendo in calendario Lazio e Napoli, ormai fuori dalla corsa scudetto e con un secondo posto saldo.
Due sfide che potrebbero costare ai calabresi la permanenza in Serie A. Il Chievo ha davanti a sé Bologna e Benevento. Le speranze, però, per le due società sono ancora vive: l'Udinese non riesce ad uscire dal suo baratro e rimane dietro alle due società e, per ora, è quella che potrebbe accompagnare in Serie B le ormai matematiche retrocessioni di Hellas Verona e Benevento.
"La finale di Chiev"
Quella che ormai è passata agli annali come "La finale di Chiev" è stata una partita vivace, piena di tensione e mai noiosa. I cartellini gialli hanno colpito senza sosta le file del Chievo, mentre i pitagorici hanno avuto maggior fair-play. Tutto ciò, però, conta poco ai fini del risultato. Il Chievo riesce ad imporsi dopo un suo periodo oscuro, ritrova la vittoria e la speranza, d'altra parte il Crotone ha lottato ma non ha trovato la salvezza sperata.
Una favola che si conclude qui, proprio quando si era ad un passo dalla salvezza ma tutto è stato stravolto. Sarebbe servita questa sola vittoria per chiudere una stagione straordinaria, ma ora gli squali devono guardare al futuro e bisogna che si preparino a dovere per lo scontro contro Lazio e Napoli.