L'Inter si gioca una vera e propria finale domenica prossima, nell'ultima giornata di campionato, allo stadio Olimpico contro la Lazio alle ore 20:45. I tifosi nerazzurri hanno confermato ancora una volta la loro vicinanza alla squadra visto che nella Capitale sono previsti in ben dodicimila, che replicano i settantamila che erano presenti al Meazza sabato nell'anticipo contro il Sassuolo.

L'anticipo con il Sassuolo

Un anticipo che ha rischiato di mettere fine ai sogni di rimonta dell'Inter vista la sconfitta per 2-1 con le reti di Politano e Berardi che hanno reso vana quella di Rafinha.

Una partita in cui non sono mancate le polemiche, sia per la prestazione di alcuni singoli, con Mauro Icardi peggiore in campo che ha sbagliato ben tre occasioni nitide da gol, sia per il fatto che i giocatori siano entrati con i figli in campo prima del fischio d'inizio e, secondo qualcuno, quest'episodio ha tolto concentrazione alla squadra. Ci ha pensato poi il Crotone, il giorno dopo, a ridare speranza a tutto l'ambiente nerazzurro grazie al pareggio per 2-2 allo Scida contro la Lazio. Ora i biancocelesti sono quarti in classifica a 72 punti, con i nerazzurri quinti a 69 punti ma in caso di successo ci sarebbe il sorpasso della squadra di Spalletti visti gli scontri diretto, con la gara di andata terminata 0-0.

Il gesto di Rafinha

Uno dei pochi giocatori a salvarsi nel match contro il Sassuolo tra le fila dell'Inter è stato sicuramente il fantasista brasiliano, Rafinha Alcantara. Il giocatore non ha solo messo a segno la rete dell'1-2 che aveva fatto sperare in una possibile rimonta, ma ha caricato i compagni e i propri tifosi per tutta la partita.

Incredibile la facilità con il quale il giocatore riusciva a saltare l'uomo e ad arrivare sulla trequarti, trovando in un paio di occasioni anche l'opposizione di Consigli. Intanto la Gazzetta dello Sport svela un sorprendente retroscena successo nel post partita. Rafinha, infatti, rientrato negli spogliatoi è scoppiato in lacrime per la grande delusione, inconsolabile anche dai compagni.

Il fantasista brasiliano vuole rimanere a Milano e ha espresso la volontà sia in prima persona che attraverso le parole del proprio agente, il padre Mazinho. Il giocatore, però, è cosciente del fatto che la permanenza sarebbe sicura solo in caso di qualificazione in Champions League, mentre in caso contrario bisognerà trattare con il Barcellona la possibilità di posticipare il riscatto, da trentacinque milioni di euro, alla prossima stagione.