Nella giornata di martedì la commissione della U.E.F.A. (acronimo di Union of European Football Associations) ha bocciato il "Settlement Agreement" del Milan, ossia l'accordo di patteggiamento del club rossonero, alternativo al "Voluntary Agreement", al fine di contrastare il Fair Play Finanziario.
Il comunicato della camera di investigazione dell'Organo di Controllo Finanziario per Club U.E.F.A. ha parlato di rinvio a giudizio per l'Associazione Calcio Milan ai giudici del C.F.C.B per la violazione delle norme del Financial Fair Play, un progetto istituito dal 2009 dallo stesso comitato.
Questa violazione riguarda soprattutto il pareggio di bilancio del triennio 2014/2017, con l'organizzazione che ha perplessità sul rifinanziamento del debito e sul rimborso delle obbligazioni mediante il fondo americano Elliott entro l'ottobre di quest'anno. Entro metà giugno ci sarà la decisione in merito a questo deferimento.
Dalla limitazione del monte ingaggi alla multa di 20 milioni, fino all'esclusione in Europa League
In seguito alla bocciatura dell'accordo di patteggiamento del club rossonero, la camera arbitrale della U.E.F.A. potrebbe essere in grado di sanzionare la squadra milanese, anche in base ai paletti che non ha rispettato. La sanzione "in pole", di cui si parla da molti giorni, è la multa di 15/20 milioni.
Questa ammenda può essere pagata anche in tranche di due rate al fine di "bruciare" il debito e proseguire il cammino europeo. Altra sanzione è la limitazione del monte ingaggi al fine di permettere al Milan di eseguire poche trattative per gli acquisti dei vari giocatori.
Un'altra pena riguarda il limite del numero degli atleti in rosa che saranno presenti in Europa League, qualora non fossero esclusi da tale competizione.
La lista U.E.F.A. potrebbe diminuire di 3/5 giocatori. Ultima sanzione è l'espulsione dalla prossima edizione della seconda competizione europea.
Se questo dovesse andare in porto, l'Atalanta andrà ai gironi, mentre la Fiorentina al secondo turno preliminare. Scongiurato (almeno per il momento) il blocco del mercato per una o due sessioni di mercato, come successo all'Atlètico Madrid un anno fa.
Fassone: "Sono amareggiato. Questo è un grave danno di immagine della società"
In tarda serata ha parlato l'attuale A.D. del Milan Marco Fassone, definendosi amareggiato e sorpreso riguardo a quello che è successo. Inoltre ha spiegato che il patteggiamento non è stato concesso poichè a tutt'oggi non sia ancora stato fatto da parte della holding il rifinanziamento del debito con Elliott.
Per l'ex dirigente dell'Inter questo porta ad un grave danno di immagine della società rossonera, avendo presentato pochi mesi fa tutti i dossier sul processo di cessione della squadra da parte di Silvio Berlusconi. Da domani, ha concluso così Fassone, partirà il lavoro di analisi del dispositivo da parte anche dei legali.