Il Milan ha ancora una Coppa Italia da vincere. La squadra continua ad essere concentrata sul campo. La società, invece, è necessariamente proiettata al futuro. C'è una parte amministrativa che conta di diradare le nubi che, secondo alcuni media, potrebbero annidarsi sul futuro a breve termine. C'è, invece, una parte, quella direzione sportiva, capeggiata da Massimiliano Mirabelli che conta di elaborare delle strategie che si pongono l'obiettivo di migliorare l'attuale rosa. A fare, in un certo senso, da ponte tra il presente ed il futuro c'è Rino Gattuso.

L'allenatore calabrese allena la squadra, ma gli viene affidata voce in capitolo quando c'è da fare delle scelte di mercato. Tutti sono coscienti che non si potrà disporre della stessa liquidità della passata stagione e pertanto, per praticare acquisti funzionali, occorrerà sacrificare qualche calciatore che non viene ritenuto fondamentale o che rappresenta in esubero.

Milan: la strategia per il bomber

Esemplificativa potrebbe, ad esempio, essere quella che dovrebbe essere la linea programmatica per portare a Milanello un bomber d'esperienza ed in grado di assicurare il salto di qualità alla prima linea rossonera. L'obiettivo è raggranellare una cinquantina di milioni di euro attraverso operazioni piuttosto logica.

Venti dovrebbero arrivare dalla rinuncia a Kalinic che, ormai, può solo cambiare aria alla luce del rendimento avuto in questa stagione e dello scetticismo che sarebbe destinato a circondarlo in futuro. Poco meno di quindici, invece, sarebbero quelli attesi dal riscatto di Bacca da parte del Villareal che, però, si aspetta uno sconto.

A loro si aggiungono i dodici che arriveranno sicuramente dall'obbligo di acquisto da parte del Toro di Niang. A loro si dovrebbero aggiungere altri introiti derivanti dalle cessioni di Abate e Antonelli e dalla percentuale proveniente dal passaggio di Verdi dal Bologna a qualsiasi altra squadra.

Milan, lo scambio a sorpresa

Altra strategia per evitare di investire liquidità potrebbe essere rappresentata dagli scambi e le ultime notizie raccontano di uno possibile abbastanza clamoroso.

L'idea sarebbe maturata a Madrid e ci sarebbe la regia di Jorge Mendes. Il potente procuratore di Andrè Silva potrebbe, infatti, essere il direttore d'orchestra in un'operazione che porterebbe l'attaccante portoghese al Monaco e Keita Balde in rossonero. L'idea potrebbe in qualche modo soddisfare tutte le parti. L'incontro avvenuto dopo la semifinale di Champions League ha messo in luce che, almeno in linea teorica, rappresenterebbe una prospettiva gradita a tutte le parti. Il Milan non rischierebbe di svalutare un investimento fatto in estate costato quasi 40 milioni di euro. Il giocatore nel Principato potrebbe vedere ritoccato il proprio ingaggio. E Keita tornerebbe in Italia in un club come quello rossonero, da tempo interessato al suo stile inconfondibile di incontenibile esterno offensivo. Le prossime settimane faranno capire se l'operazione è fattibile.