Marek Hamsik è entrato ufficialmente nella storia del calcio italiano e partenopeo. Grazie alla rete contro il Torino, dopo 2 minuti dalla sua entrata in campo, ha raggiunto i 100 gol in Serie A. Un calciatore completo e sempre molto professionale dentro e fuori dal campo.
La storia di Hamsik
28 giugno 2007. Una data fondamentale. Il Napoli acquista per 5,5 milioni di euro il centrocampista slovacco dal Brescia. Il suo arrivo fu accolto tra le polemiche, poiché lui ed Ezequiel Lavezzi furono considerati non all'altezza di una piazza come quella napoletana.
Come sappiamo la storia è andata in un modo molto diverso e proprio quel Napoli formato da Lavezzi, Hamsik e Cavani è rimasto nella storia del club.
Il primo gol in Serie A è arrivato il 16 settembre 2007, in occasione di Napoli-Sampdoria, siglando la rete del definitivo 2-0 per i partenopei. Nella stessa stagione arriverà anche la prima doppietta contro la Lazio. Alla conclusione di quel campionato, Hamsik diventerà capocannoniere del Napoli senza calciare nemmeno un tiro dagli 11 metri e realizzando 9 reti.
Esordisce nella massima competizione europea nel 2011, nella partita in trasferta contro il Manchester City. Trova la prima rete in Champions League nella successiva partita interna contro il Villareal, aprendo le marcature dell'incontro finito 2-0 per i partenopei e divenendo così il primo calciatore del Napoli a realizzare almeno una rete in tre competizioni Uefa per Club.
Alla decima stagione con la maglia azzurra, grazie a una rete contro il Palermo, raggiunge quota 82 reti eguagliando le marcature di Diego Armando Maradona. Il 23 dicembre 2017, nella partita disputata in casa contro la Sampdoria, realizza il suo 116º gol con la maglia azzurra, che gli consente di diventare il miglior marcatore della storia del Napoli tra tutte le competizioni.
La sfida lanciata alla Juve
Molto rammarico anche per il capitano del Napoli, oltre che per la tifoseria del Napoli. Hamsik però, tramite la sua pagina social, ha mandato un messaggio ai suoi tifosi dicendo: "Il gol di ieri lo dedico ai nostri grandissimi tifosi che voglio ringraziare per il grande incoraggiamento che ci hanno dato.
Durante la stagione abbiamo mostrato un grande calcio, abbiamo vinto tante partite e siamo anche stati al comando della classifica. C’è dispiacere per non aver vinto lo scudetto" Per il sogno scudetto infranto, lo slovacco non si abbatte e lancia la sfida per la prossima stagione: "Il sogno si è dissolto. Scudetto, proveremo l'anno prossimo".