In carriera l’azzurro non gli ha regalato tante soddisfazioni. Da ct Roberto Mancini proverà a regalarsi emozioni e gioie che da calciatore ha vissuto in poche occasioni con la maglia della nazionale. L’ex allenatore di Inter e Manchester City ha raggiunto l’accordo con lo Zenit San Pietroburgo alla presenza della compagna (e avvocato) Silvia Fortini. Lo jesino ha rinunciato al robusto ingaggio da 13,2 milioni di euro per guidare l’Italia dopo la disastrosa eliminazione dai mondiali di Russia. L'intesa è arrivata dopo che il club russo sembrava intenzionato ad ingaggiare un braccio di ferro con l’allenatore italiano.

Alla fine ha prevalso la determinazione dell’ex attaccante di Sampdoria e Lazio che ha fatto capire a chiare lettere di non avere nessuna intenzione di proseguire la sua avventura allo Zenit. Dall’altra parte il club di San Pietroburgo già stava iniziando a guardarsi attorno per individuare un sostituto al termine di una stagione ricca di delusioni.

Roberto Mancini rinuncia a tredici milioni di euro

Roberto Mancini siglerà tra il 14 e il 15 maggio l’accordo che lo legherà alla nazionale fino al 2020. Dalla federazione il cinquantatreenne incasserà un compenso decisamente inferiore rispetto ai contratti faraonici sottoscritti negli ultimi anni. Mancio ha accetto di guidare il nuovo corso azzurro per una cifra che si aggira intorno ai due milioni di euro.

Il neo ct avrà come obiettivo immediato ricostruire il gruppo dopo il fallimento della gestione Ventura e arrivare ad Euro 2020 da possibili protagonisti della competizione continentale. Da rilevare che con i vertici federali si è discusso anche dell’ipotesi di prolungare l’avventura in nazionale fino ai mondiali del Qatar (2022).

Il nuovo tecnico della nazionale sarà presentato alla stampa il 22 maggio in occasione del raduno a Coverciano in vista della partita con l’Arabia Saudita (squadra qualificata per i mondiali) del 28 maggio.

Roberto Mancini ritrova Oriali e punta su Balotelli

Prima della chiusura della stagione l’Italia giocherà in amichevole con Francia (1 giugno) e Olanda (4 giugno a Torino).

In occasione della partita con gli ‘orange’ il neo ct ha intenzione di concedere un’ultima passerella a Gigi Buffon. Lo jesino ritroverà in azzurro Lele Oriali (team manager) con il quale è stato protagonista di numerosi successi in nerazzurro. Nello staff tecnico della nazionale dovrebbe figurare anche Andrea Pirlo. Mancini ha già anticipato che Mario Balotelli tornerà a far parte del gruppo dopo quattro anni di assenza. L’attaccante del Nizza non gioca in nazionale dalla sfortunata sfida mondiale con l’Uruguay che decretò l’eliminazione dell’Italia di Prandelli dal mondiale brasiliano.