Il Milan, in condizioni normali, sarebbe già al lavoro per costruire una rosa che nella prossima stagione possa essere in grado di lottare per riconquistare un posto in Champions League. Oggi, invece, il sodalizio rossonero deve fare i conti con una situazione di precariato. Non avere la certezza di disputare le coppe europee costituisce un handicap non da poco, poiché risulta particolarmente complicato offrire un progetto ben definito ai potenziali acquisti.

Da più parti si sottolinea come nelle idee di Mirabelli esistano due piani: uno da attuare nel caso in cui davvero l'Uefa decidesse di sbarrare le porte dell'Europa al club, l'altro se invece si riuscisse a venire a capo di una situazione che oggi appare piuttosto complicata.

A preoccupare, tra l'altro, i massimi organi calcistici europei è il progetto a lungo termine del club che non avrebbe la solidità economica per portare avanti il brand milanista, altro aspetto che porta molti giocatori a declinare l'interesse rossonero.

Milan: il rifiuto

Per avere un'idea di come questo stop stia cambiando le cose è sufficiente analizzare due differenti situazioni di mercato. La prima riguarda Pepe Reina: il portiere spagnolo, pur avendo certezza di giocare la Champions da titolare con il Napoli, ha preferito raggiungere Milano e cimentarsi nell'ultima esperienza della sua carriera in club prestigioso come quello milanista. Particolarmente affascinante gli risultava probabilmente il fatto che andasse a trovare una squadra molto giovane e che sotto la gestione Gattuso aveva palesato vistosi margini di crescita.

Oggi, invece, chi ha la possibilità di sposare il Milan, a distanza di pochi mesi, preferisce guardarsi attorno e prendere altre strade. La cronaca del Calciomercato, in tal senso, risulta piuttosto paradigmatica. Si può parlare, ad esempio, di rifiuto da parte di Milan Badeji. Il calciatore della Fiorentina ha preferito il Napoli ed è forte il sospetto che l'attuale situazione rossonera abbia fatto da autentico deterrente rispetto all'idea di potersi accasare a Milano, dove paradossalmente avrebbe avuto maggiori possibilità di essere protagonista.

Milan: l'immobilismo peserà?

Difficile dare ad oggi opinioni oggettive su quanto questa fase di stallo possa pesare nell'economia della prossima stagione rossonera.

È certo, però, che spesso il mercato è un qualcosa in cui il tempismo gioca un ruolo determinate e l'idea che Mirabelli possa mettersi in moto rispetto ad altri potrebbe rappresentare un handicap non da poco. La priorità del Milan, in questo momento, è avere la certezza che l'anno prossimo ci sarà l'Europa League da giocare.