Julen Lopetegui è stato esonerato dalla panchina spagnola ad un giorno di distanza dall’inizio del Mondiale di Russia 2018. Un vero e proprio terremoto per la Nazionale delle Furie Rosse a sole ventiquattr’ore dall’inizio della kermesse internazionale e a sole quarantotto dal debutto della rojas nel ‘derby’ contro il Portogallo. L’annuncio è stato dato da Luis Rubiales, neoeletto presidente federale, in una conferenza stampa molto tesa in quel di Krasnodar. Nella giornata di ieri Rubiales era atterrato in Russia molto crucciato, e davanti alle pressioni dei giornalisti aveva detto che avrebbe preso una decisione ‘per il bene della Spagna’.

Lopetegui, la sua condanna è il Real

Julen Lopetegui, ex portiere, era arrivato alla guida della nazionale spagnola dopo tanti anni di gavetta. Il 52enne era diventato CT della Spagna nell’estate 2016, al posto di Vicente Del Bosque, per riavviare un ciclo vincente parso ad un binario morto dopo l’uscita al primo turno dal Mondiale 2014 e l’eliminazione agli ottavi dell’ultimo Europeo. Il processo di rinnovamento è stato più rapido di quanto si pensasse, con le ‘Furie Rosse’ prese per mano da giocatori come Isco, Asensio e Thiago Alcantara; merito del lavoro di Lopetegui che è stato notato dal Real Madrid, società che lo ha visto fra le sue fila già come giocatore (una presenza in due anni fra il 1989 ed il 1991) ed anche allenatore, nel Castilla.

Nella giornata di ieri, l’annuncio dei Blancos di ricorrere ai servigi dell’allenatore basco, che prende il posto lasciato vacante da Zinedine Zidane nemmeno due settimane fa. Tutto ciò non è andato già al presidente Rubiales, che proprio nei giorni in cui l’allenatore transalpino lasciava i blancos, faceva firmare a Lopetegui un rinnovo di contratto fino al 2020.

Un rinnovo divenuto carta straccia dopo la serata di ieri; e a pochissimo tempo dal debutto della Nazionale, Rubiales non ha avuto dubbi nel voler togliere l’incarico a Lopetegui.

Si cerca un candidato ‘ad interim’

Ora la preoccupazione della federazione spagnola è quella di trovare un allenatore in nemmeno quarantotto ore che possa ricoprire l’incarico.

Si pensa ovviamente ad una soluzione interna per ovviare al problema: i maggiori candidati a caldo sono Fernando Hierro, attuale direttore tecnico della Nazionale e storico central della Roja, e Albert Celades, allenatore dell’Under 21. In qualunque caso, la Spagna rischia di aver preso una botta che può compromettere il suo Mondiale.