Lopetegui al Real Madrid, sarà il tecnico spagnolo a prendere in eredità da Zidane le chiavi della panchina Blancos. L'attuale CT della Spagna, impegnato in Russia con la sua nazionale per i Mondiali, aveva da poco rinnovato il proprio contratto con le Furie Rosse fino al 2020, anno del prossimo Europeo.

Il dopo Zidane per il Real Madrid: Julen Lopetegui

Grande sorpresa e nessuna indiscrezione trapelata, l'annuncio che il Real Madrid fa di Julen Lopetegui è stato sicuramente un fulmine a ciel sereno per tutti gli appassionati di calcio e per gli stessi supporters madrileni, ancora stupiti per l'addio di Zinedine Zidane.

Basco di Asteasu, 52 anni, e una grande carriera alle spalle come portiere, Lopetegui è cresciuto nelle giovanili della Real Sociedad, senza mai riuscire a debuttare nella prima squadra. Dopo aver firmato per il Real Madrid nel 1985, fu mandato a giocare nel Castilla e qualche stagione dopo girato in prestito al Las Palmas, dove ci rimase fino al 1989, quando poi ritornò sotto l'ombra del Bernabeu per fare il terzo portiere della prima squadra e collezionando la prima presenza nel derby contro l'Atletico, concluso in parità per 3-3. Dopo essere stato relegato in panchina, il futuro tecnico approderà al Logrones, ambiente nel quale ha avuto modo di esprimere al meglio il proprio potenziale. Barcellona (5 presenze dal 1994 al 1997) e infine il Rayo Vallecano lo porteranno al ritiro nel 2002 garantendogli l'inizio di una nuova carriera, non più da calciatore, bensì nelle vesti di allenatore, una nuova fase della sua vita calcistica che sicuramente gli ha riservato molte più soddisfazioni.

Da portiere ad allenatore, la metamorfosi di Lopetegui

Proprio dal Rayo partirà la sua nuova avventura, anche se durerà pochissimo e lo porterà a firmare nel giugno del 2008 un contratto con il Real Madrid Castilla, rescisso poi al termine della stagione. La svolta e la notorietà come tecnico è avvenuta come allenatore delle nazionali giovanili spagnole, quando nel 2013 conquisterà il primo titolo con l'Under 21 Roja nella finale dell'Europeo vinta contro l'Italia.

Dal 2014 al 2016 l'avventura al Porto non gli riserverà delle sicurezze e non vincendo nessun titolo verrà poi esonerato a inizio 2016. Nell'estate dello stesso anno, dopo l'eliminazione della Spagna dall'europeo agli ottavi contro l'Italia, il commissario tecnico Vincente del Bosque ha rassegnato le dimissioni spalacando le porte a Lopetegui, incaricato nel guidare la nazionale maggiore iberica.

I numeri come ct sono da urlo, con la Roja che ha vinto il 70% delle partite disputate e uno score che presenta 14 vittorie e 6 pareggi in 20 match disputati. I Mondiali di Russia 2018 decreteranno la fine dell'era Lopetegui con la Spagna; ad attenderlo c'è la panchina più infuocata e pesante del mondo, quella del Real Madrid, il club più prestigioso e vittorioso degli ultimi anni.