Quella in arrivo è una settimana molto importante per il calcio italiano. Una settimana di novità per quello che riguarda il sorteggio del calendario di Serie B inizialmente fissato per la giornata di martedì 31 luglio a Cosenza e che, a causa dei recenti avvenimenti che hanno caratterizzato il mondo del calcio italiano, potrebbe slittare almeno di una settimana posticipandosi così a lunedì 6 agosto. A tenere banco alcune richieste: il Crotone ha inviato una missiva al Coni per richiedere lo "stop" dei campionati di massima serie e cadetteria. Un procedimento da attuare fin quando non si giungerà ad una sentenza sul caso "plusvalenze fittizie" che vede coinvolti il Chievo Verona e il Cesena.
D'altro canto l'Avellino ha formalizzato ufficiale richiesta di ammissione attendendo ora il giudizio che verrà rilasciato proprio in questa settimana.
Campedelli convocato per l'audizione
Con l'improcedibilità dichiarata dal Tribunale Federale Nazionale, il procuratore Giuseppe Pecoraro è tornato alla carica imbastendo una seconda istanza per il club clivense. Il presidente gialloblu Luca Campedelli verrà così ascoltato nelle prossime ore prima di avviare il nuovo iter per il giudizio di primo grado. Il sorteggio dei calendari di Serie A avvenuto negli ultimi giorni non sembra aver inficiato la volontà da parte del club calabrese di arrivare ad una sentenza certa in tempi ristretti. Il club pitagorico è stato decretato dallo stesso Tfn "parte terza interessata" nella vicenda e non intende lasciare nulla di intentato.
In casa Avellino l'esclusione dal campionato non sembra essere stata mandata giù dall'ambiente irpino tanto da portare il presidente Walter Taccone ad effettuare ricorso al fine di poter vedere riconosciute le garanzie formulate in fase d'iscrizione, documentazione bocciata dalla Covisoc.
Si valutano le domande di ripescaggio
Per giungere a una composizione della griglia di squadre che si presenteranno ai nastri di partenza, si dovrà passare per forza di cose dai ripescaggi. A formalizzare richiesta fino ad oggi sono stati ben sei club: Catania, Novara, Virtus Entella, Ternana, Siena e Pro Vercelli con i primi due favoriti per i due posti disponibili lasciati vacanti dai fallimenti di Cesena e Bari che ripartiranno con ogni probabilità con una nuova società e una nuova denominazione dai dilettanti. Una situazione di difficile risoluzione in tempi ristretti e che vedrà con ogni probabilità, qualunque sia il verdetto, i ricorsi dei club esclusi.