Re del centrocampo della Francia campione ai Mondiali russi, Paul Pogba qualche anno fa ha "rischiato", per così dire, di giocare nella Serie C italiana. L'aneddoto, suffragato da una testimonianza di un addetto ai lavori, risale a qualche anno fa. Era l'estate del 2012, la Nocerina proveniva dalla retrocessione dalla Serie B alla Serie C. I campani, durante quell'estate, speravano nella riammissione in cadetteria. La sfiorarono ma alla fine gli organi di giustizia sportiva decisero di salvare il Grosseto, club invischiato nella vicenda scommesse.
Marcello Pitino, aspettando ila riammissione in Serie B, andò a trattare con la Juventus il prestito del promettente portiere Leali. Ecco la sua testimonianza: "Ero il direttore sportivo di quella Nocerina, con Giovanni Citarella presidente e Gaetano Auteri allenatore. Andai a Torino, il prestito di Leali era stato quasi definito. A Villa Perosa mi innamorai di Pogba vedendolo in partitella. Chiesi alla Juve la sua posizione di mercato, all'epoca Antonio Conte non era convintissimo del fatto che Paul fosse già pronto per un campionato di vertice. Si pensava, insomma, in casa Juve, di darlo in prestito e l'opzione Serie B era sul tavolo. Insomma cercai di capire se la Nocerina, in caso di riammissione in B, poteva sperare di averlo in prestito".
Pogba riuscì a convincere Conte
Allenamento dopo allenamento, Pogba riuscì a convincere Antonio Conte e per la Nocerina, senza nemmeno la possibilità di rigiocare in B, la strada per il talento francese divenne immediatamente impraticabile. Ancora Pitino: "In effetti fu un'illusione che durò poco, non riuscimmo a prendere nemmeno Leali, la Juve in Serie C non volle darcelo e dovetti rimediare con Ragni del Pescara".
Da quel momento in poi, la carriera di Paul Pogba ebbe un andamento completamente diverso: titolare nella Juve di Conte, titolare nella nazionale francese, passaggio milionario al Manchester United, pilastro della Francia superstar ai Mondiali di Russia da centrocampista completo, capace di abbinare fisicità e tecnica di livello notevole.
Ma Nocera Inferiore, se non proprio la Nocerina, nel suo destino è rimasta scritta. E' nato proprio a Nocera Inferiore, infatti, il suo notissimo procuratore Mino Raiola, capace di valorizzarlo alla grande e di contribuire a venderlo a peso d'oro al Manchester dopo averlo portato a Torino a parametro zero.