Il Mondiale di calcio sta per finire, con la finalissima Francia-Croazia di domenica 15 luglio, dunque l’attenzione di tutti si sposta sul campionato di Serie A, al via a fine agosto ma già al centro dell'attenzione per molti motivi, dal calciomercato a varie questioni finanziarie e societarie ancora in divenire. Le squadre stanno già partendo per i ritiri, le tournée e le preparazioni estive, ma gli strascichi del campionato 2017/2018 rischiano di creare ancora scombussolamenti: il calcio nostrano si dimostra ancora debole di fronte alla giustizia sportiva, con un problema che adesso riguarda il Chievo Verona, società ormai stabilmente in Serie A e che anche nell’ultimo campionato è riuscita a salvarsi a discapito del Crotone.

I calabresi infatti perdendo a Napoli nell’ultimo turno della stagione 2017/2018 sono retrocessi in Serie B. La giustizia sportiva però potrebbe ribaltare l’esito del campo, permettendo ai pitagorici di tornare in Serie A per la prossima stagione.

Perchè il Chievo rischia la Serie A

La società Chievo Verona del presidente Campedelli è stata deferita: l'accusa che viene mossa al Chievo da parte della FIGC è quella di fittizia plusvalenza, cioè di trucchi e stratagemmi sulla compravendita di calciatori con i quali il club clivense avrebbe messo a posto i propri conti per potersi iscrivere regolarmente ai campionati di Serie A. Pratica illegale che se venisse confermata porterebbe i gialloblu a serie conseguenze dal punto di vista della giustizia sportiva.

In pratica grazie a queste pratiche, il Chievo avrebbe superato i controlli della Covisoc riuscendo ad ottenere i nullaosta per le iscrizioni ai campionati.

In Calabria si spera nel ripescaggio

Tra le sanzioni che se confermate le accuse verrebbero inflitte al Chievo Verona ci sarebbe la retrocessione d'ufficio, la perdita del diritto a restare in Serie A nonostante la salvezza raggiunta.

Al posto del Chievo potrebbe venire ripescato in serie A il Crotone. Il club calabrese ieri 12 luglio ha reso pubblico un comunicato stampa con il quale si dichiarano soggetti terzi alla vicenda del Chievo ma penalizzati da eventuali pratiche scorrette messe in atto dal club di Campedelli. Sempre dal club calabrese fanno sapere di aver prodotto una dettagliata documentazione a riprova dell’illecito comportamento dei clivensi.

La vicenda è finita alla Corte Federale che adesso è chiamata a giudicare. A poche settimane dal via della Serie A e dopo la gioia di juventini e non per aver portato in Italia il giocatore probabilmente più forte del mondo oggi, Cristiano Ronaldo, un nuovo brutto caso si abbatte sul nostro calcio. L’appuntamento è fissato per martedì prossimo, il giorno 17 luglio data in cui ci sarà il contraddittorio in Corte Federale.