‘A volte ritornano’; la prima raccolta di racconti horror di Stephen King potrebbe includere, tra i nuovi episodi, tutto quello che sta accadendo in serie B in queste ultime settimane, fra polemiche, sentenze e attese snervanti, per l’assurda situazione creatasi dopo le esclusioni dal campionato di Bari, Cesena e Avellino. Ma andiamo con ordine, partendo dall’altro caso delle plusvalenze fittizie, per il quale il TFN ha comminato 15 punti di penalizzazione al Cesena, da scontare nella stagione 2018/19, nell’ipotesi di iscrizione ad un campionato Figc, per l’avvenuto fallimento del club romagnolo.

Gozzi, patron della V. Entella: 'Decisione farsesca e profonda ingiustizia'

Tale sentenza ha scatenato la reazione della Virtus Entella che non potrà partecipare ad un eventuale ripescaggio in Serie B, in quanto l’applicazione della penalizzazione nel campionato appena concluso avrebbe consentito alla squadra ligure, regolamento federale alla mano, di essere riammessa nella serie cadetta.

E’ la seconda sfavorevole decisione stabilita dagli organi federali ai danni del club del patron Antonio Gozzi, dopo quella relativa al caso Foggia; il presidente ha commentato duramente la sentenza del TFN parlando di decisione "farsesca", ma che non impedirà all’Entella di continuare la sua battaglia legale contro un’altra "profonda ingiustizia", come è stata definita dallo stesso Gozzi.

Ad Avellino, intanto, c’è molto ottimismo per la sentenza del Collegio di garanzia del Coni, dopo che il club irpino ha dimostrato che la fidejussione presentata per l’iscrizione al campionato era assolutamente regolare, anzi, con un indice di solvibilità superiore a quello previsto dalla Covisoc. Inoltre, si contesta il mancato riscontro nei termini della sanzione da parte dell’organismo di vigilanza federale che doveva comunicare, secondo la tesi irpina, la presunta irregolarità per consentire all’Avellino di produrre eventuale nuova fidejussione in linea con i parametri richiesti dalla normativa.

Avellino, fiducia per il ricorso presentato, serie B a 23 squadre?

L'ipotesi avazata dalla redazione di SportAvellino.it, quella cioè di un campionato a 23 squadre, se corrispondesse al vero, potrebbe complicare ancora di più il lavoro del Collegio di garanzia del Coni, tanto da far pensare ad una vittoria degli irpini con una serie B allargata.

Senza dimenticare le carte bollate di Novara, Catania, Ternana, Siena e Pro Vercelli, che si stanno contendendo i posti disponibili per i cd. ‘ripescaggi’ nella serie cadetta, in seguito alle ormai scontate esclusioni di Bari e Cesena.

Insomma, tutti contro tutti in una paradossale situazione tutta italiana che ricorda da vicino la stagione 2003/04 quando, in seguito a fatti e misfatti sportivi, la Figc dispose il blocco delle retrocessioni, ripescando oltre al Catania anche Salernitana, Genoa e Fiorentina, fresca vincitrice del torneo di C2 nella stagione 2002/03.