La decisione della Uefa di premiare Lukas Modric come miglior giocatore della passata Champions League, ha stupito un po' tutti. In particolare, la strana scelta non è andata giù a Jorge Mendes, procuratore di Cristiano Ronaldo, fermamente convinto che il riconoscimento spettasse al suo migliore assistito. In tutto ciò CR7, per scelta personale, ha preferito non prender parte alla cerimonia.
Sorteggi con sorpresa
Come ogni anno, nel corso dei sorteggi per stabilire i gironi della prossima Champions League, che partiranno martedì 18 settembre, sono stati premiati i migliori calciatori della passata edizione della tanto ambita "coppa dalle grandi orecchie".
Nonostante Cristiano Ronaldo abbia vinto, con enorme merito, il premio come miglior giocatore nel suo ruolo, in molti si sono stupiti della decisione di assegnare a Lukas Modric, ex compagno di CR7 ai tempi del Real Madrid, il prestigioso riconoscimento di miglior calciatore in assoluto dell'ultima Champions League. Jorge Mendes, procuratore del numero sette bianconero, non ha mandato giù la scelta, e in maniera veemente ha attaccato la Uefa, etichettando la decisione come semplicemente ridicola. "Il calcio si gioca dentro le quattro linee del campo, e lì Cristiano Ronaldo ha vinto", ha affermato Jorge Mendes, "In Europa ha segnato 15 reti, trascinando il Real e portandolo alla conquista di un'altra Champions" ha proseguito duramente.
Insomma, c'è la sensazione che CR7 sia stato privato di un premio che, a detta di molti, avrebbe ampiamente meritato poiché, come ribadito anche dal direttore generale della Juventus Beppe Marotta, viene assegnato tenendo conto esclusivamente di ciò che si è fatto nell'ultima Champions League, escludendo dunque i risultati ottenuti nel corso del Mondiale russo.
Cristiano Ronaldo resta a casa
Cristiano Ronaldo, nel frattempo, ha deciso di non prender parte alla classica cerimonia dei sorteggi organizzata dalla Uefa, nonostante sapesse di dover ritirare comunque un premio. In molti hanno ipotizzato che il campione portoghese sia rimasto profondamente deluso della decisione di assegnare il riconoscimento di miglior giocatore della scorsa Champions League a Lokas Modric e che, di conseguenza, abbia così disertato la premiazione "per protesta".
Questa sensazione è stata in parte confermata da Beppe Marotta, che ha commentato l'assenza di CR7 come una decisione personale da rispettare. Chi conosce Cristiano Ronaldo, però, sa benissimo che ora si starà allenando ancora più duramente per raggiungere nuovi traguardi e per far sì che, il prossimo anno, la giuria della Uefa non possa avere alcun dubbio su chi premiare. Avversari avvisati.