L'Inter ha più di un problema, adesso è fin troppo evidente. Se la prima prestazione incolore terminata con la sconfitta in casa del Sassuolo la si poteva imputare alle numerose assenze, stavolta ci sono sicuramente meno alibi in ciò che i nerazzurri hanno fatto vedere contro il Torino. Sembrava una serata tranquilla, gara dominata nei primi 45' e chiusa meritatamente avanti di due gol. Nel secondo tempo la squadra di Luciano Spalletti ha subito una netta trasformazione, una sorta di Mr. Hyde che ha preso il posto del brillante Jekyll ed ha indispettito non poco il pubblico di San Siro accorso numeroso per il debutto interno dei propri beniamini.
Il Torino è riuscito a recuperare il doppio gap ed ha addirittura sfiorato il tris. Nel finale di gara, complice anche il vistoso calo dei granata, i nerazzurri hanno avuto almeno un paio di occasioni per una vittoria che, onestamente, non ci stava proprio per ciò che si è visto nell'arco dei 90' più recupero. Così, con un punto nelle prime due gare di campionato, l'Inter accusa già cinque lunghezze di ritardo da Juventus e Napoli.
Perisic la sblocca subito
Spalletti conferma le previsioni della vigilia e nel debutto casalingo vara la difesa a tre, con D'Ambrosio, De Vrij e Skriniar, mentre Vrsaljko ed Asamoah giocano in posizione più avanzata sulle rispettive corsie. In attacco, Politano e Perisic supportano Icardi nel tridente.
La gara inizia benissimo per l'Inter, al 7' un rilancio dalla trequarti pesca Icardi largo a a destra, immediato il traversone al centro dell'area per Perisic che, praticamente indisturbato, si coordina per un destro che non lascia scampo a Sirigu. Buona azione nerazzurra al 14', Perisic scende sullla sinistra e crossa per Icardi la cui sponda favorisce l'intervento di testa in tuffo di Politano che impegna Sirigu.
Cambio forzato nel Torino al 22', Ansaldi si infortuna in uno scontro di gioco con Vrsaljko, al suo posto entra Aina. Gran numero di Politano al 29', l'ex Sassuolo con un colpo di tacco favorisce l'inserimento in area di Vrsaljko con la difesa granata che si salva in corner. L'Inter insiste e raddoppia al 33', sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Politano c'è lo stacco di testa in area di De Vrij che anticipa compagni ed avversari e costringe Sirigu a raccogliere il pallone dal fondo della rete per la seconda volta in poco più di mezz'ora.
Il Torino si vede per la prima volta in area avversaria al 39', azione insistita della squadra di Mazzarri con colpo di testa di De Silvestri bloccato da Handanovic. Al 43' gli ospiti beneficiano di un calcio di punizione dal limite per fallo di De Vrij su Soriano, Iago Falque si incarica della battuta e la sua conclusione a giro non termina lontana dall'incrocio dei pali alla destra di Handanovic. Il primo tempo termina con il doppio vantaggio, pienamente meritato, della formazione di Spalletti.
Nella ripresa è un Toro scatenato
La ripresa si apre con il Torino in avanti, al 50' ci prova Rincon con un tiro in piena area che Handanovic abbranca in presa. La formazione ospite però sembra molto più convinta delle sue possibilità e comprime l'Inter nella propria metacampo, al 55' un gran lancio di Iago Falque da circa 40 metri è preda di Belotti con Handanovic che sbaglia completamente il tempo dell'uscita: il 'gallo' si ritrova dunque a spedire la palla in fondo al sacco con la porta sguarnita ed il match si riapre.
Mazzarri a questo punto crede nell'impresa, al 61' toglie l'evanescente Soriano e getta nella mischia Ljajic. Al 64' Iago Falque punta con decisione l'area avversaria, ma viene fermato da Skriniar. Tegola per Spalletti al 66' costretto a rinunciare ad uno dei migliori in campo nel primo tempo: Asamoah ha un problema fisico, il tecnico lo sostituisce con Dalbert. Al 68' i granata pervengono al meritato pareggio, Iago Falque serve in piena area Aina che viene fermato da Vrsaljko, a rimorchio però arriva Meité il cui sinistro supera Handanovic, carambola sul palo e termina in rete: 2-2. Il Toro non si accontenta e continua a premere, nel secondo tempo c'è una sola squadra in campo, l'Inter sbanda paurosamente, tuttavia Spalletti prova a tenere alta la squadra inserendo Keita al posto di Vrasljko.
Al 73' lo scatenato Falque serve Belotti la cui conclusione, però, termina alta. L'Inter nel frattempo ha rinunciato alla difesa a tre riposizionandosi con il 4-2-3-1, ma la musica non cambia, al 78' e gli uomini di Mazzari sfiorano il tris con Ljajic che, servito da Iago Falque, ci prova con il destro e costringe Handanovic a salvarsi in angolo con i pugni. All'84' si rivede finalmente la formazione nerazzurra grazie ad una ripartenza di Keita con Icardi che impegna Sirigu da posizione defilata. Le due squadre si sono vistosamente allungate, il Torino inizia ad accusare il gran ritmo con cui ha condotto le danze nella ripresa. L'arbitro concede 3' di recupero nel corso dei quali Spalletti getta nella mischia anche Lautaro al posto di Politano, l'Inter avrebbe anche l'occasione per riportarsi avanti con Perisic che fa esplodere il suo sinistro da circa 20 metri, eccellente la risposta di Sirigu che salva un punto prezioso e più che meritato.
I nerazzurri escono dal campo tra i fischi di San Siro.
Inter-Torino 2-2, il tabellino
Inter (3-4-3): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Skriniar; Vrsaljko (72' Keita), Vecino, Brozovic, Asamoah (66' Dalbert); Politano (92' Lautaro), Icardi, Perisic. All. Spalletti
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Soriano (61' Ljajic), Rincon, Meité, Ansaldi (22' Aina); Iago Falque (88' Lukic), Belotti. All. Mazzarri
Arbitro: Mazzoleni
Reti: 7' Perisic (I), 33' De Vrij (I), 55' Belotti (T), 68' Meité (T)