Il matrimonio tra Keita Balde e l'Inter è andato a buon fine. L'ex Lazio e Monaco vestirà la maglia nerazzurra nella prossima stagione andando a rinforzare il reparto offensivo di una squadra ad oggi già forte; l'acquisto dell'esterno è un'altro colpo della società milanese che in questo mercato ha operato e continua ad operare saggiamente. Spalletti si ritrova adesso con una rosa completa (salvo sorprese dell'ultimo minuto riguardo l'arrivo di Modric) capace di rivaleggiare in campionato per le prime posizioni ma sopratutto, una squadra capace di affrontare al meglio il ritorno in Champions League dove la qualità degli avversari è molto elevata.

La trattativa per portare il giocatore del Monaco, non è stata complicata. L'accordo tra le parti in causa è stato trovato abbastanza in fretta creando cosi dei presupposti per una chiusura anticipata dell'affare. Il giocatore arriva a Milano con la formula del prestito di 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 34 milioni di euro.

Keita Balde: "Volevo giocare qui da bambino"

L'ex Monaco è atterrato ieri a Milano e dopo le visite mediche e la firma sul contratto ha già cominciato ad allenarsi con i compagni per farsi trovare pronto visto l'imminente inizio della stagione dove finalmente si farà sul serio, lottando per traguardi importanti. Ai microfoni di InterTv il giocatore ha confessato che sognava di giocare nel club nerazzurro fin da piccolo e di aver sempre apprezzato i tifosi dell'Inter che verso di lui si sono sempre comportati bene.

Decisivo per Keita è stato il tecnico Spalletti che l'ha voluto fortemente. Un motivo che l'ha spinto maggiormente a sposare il progetto nerazzurro.

Inter-Spalletti: tante soluzioni offensive

Luciano Spalletti si troverà tra le mani un'Inter nel reparto offensivo veramente devastante. Con Keita si aggiunge un'ulteriore freccia all'arco.

Il giocatore è forte tecnicamente, veloce e sa finalizzare bene l'azione. Importante è la sua capacità di saltare l'uomo e creare superiorità numerica quando serve. Il suo ruolo naturale è l'esterno offensivo, ruolo in cui giocava alla Lazio e usa prevalentemente il destro ma sa calciare anche con il sinitro. Un'indicazione importante per il tecnico di Certaldo che avrà davvero l'imbarazzo della scelta lì davanti. Starà a quest'ultimo adesso cercare il modo migliore per far sì che i suoi giocatori riescano ad esprimersi al meglio sul rettangolo di gioco.