Dopo la vittoria casalinga (4-1) contro il Foggia alla "prima" allo Stadio Comunale "Ezio Scida", il Crotone ha goduto di alcune giornate di riposo, complice la sosta del campionato a causa degli impegni delle selezioni Nazionali. Il Crotone ha concesso alle rispettive rappresentative ben sette calciatori, tra test amichevoli e gare ufficiali dedicate alla nuova Uefa Nations League. Un periodo della stagione che permette di trarre le prime somme del lavoro svolto in estate, un momento utile però anche per risolvere alcune vicende che hanno tenuto banco per tutto il corso dell'estate tra le quali il tema legato allo stadio cittadino, il cui futuro rimane ancora incerto.
Il Comune pronto a fare ricorso
Dopo avere permesso la disputa della gara casalinga contro il Foggia nell'ultimo fine settimana, il Sindaco di Crotone Ugo Pugliese, insieme all'amministrazione comunale, ha proceduto attraverso un'apposita determina portante come data quella di martedì 4 settembre, ad incaricare l'avvocatura al fine di potere impugnare la diffida con la quale la Soprintendenza ai Beni Archeologici aveva intimato alla stessa amministrazione di dismettere le strutture di nuova costruzione, situate su un area di interesse storico e archeologico. Una vicenda che trae origine con la promozione in Serie A della squadra crotonese, quando l'ampliamento dello stadio fu permesso attraverso una concessione con termine di scadenza perentorio di due anni, tempo entro il quale la città di Crotone, attraverso l'operato del Comune e della società sportiva, si sarebbe dovuto impegnare al fine di costruire un nuovo impianto su una nuova area.
Corsa contro il tempo
Tale diffida, secondo quanto appreso nei giorni scorsi, sarebbe ritenuta "illegittima" e per questo motivo le istituzioni locali crotonesi avrebbero deciso di fare ricorso al Tar al fine di far valere le proprie motivazioni. Allo stesso tempo sarebbe stato preparato un progetto di riqualifica dei vecchi locali che negli anni precedenti hanno ospitato spogliatoi e sala stampa.
Una operazione che richiederà comunque diverse settimane durante le quali il Crotone Calcio sarà impegnato in trasferta prima di tornare nella giornata del 23 settembre a giocare in città per la sfida in programma contro l'Hellas Verona. Una soluzione andrà dunque trovata in tempi ristretti per evitare che gli "squali" debbano giocare altrove la seconda gara casalinga della stagione cadetta.