Per la 7ª giornata di Serie A, sono in programma diversi big match. Su tutti spicca la sfida tra Juventus e Napoli, che metterà di fronte l’una all’altra la prima e la seconda classificata dello scorso campionato. I bianconeri ospiteranno la squadra di Carlo Ancelotti all’Allianz Stadium nel tardo pomeriggio di sabato 29 settembre. Il fischio d’inizio della partita sarà fissato alle ore 18.00. I tifosi potranno vedere l’incontro in diretta tv esclusivamente su Sky. Agli abbonati della pay-tv britannica sarà offerto anche il servizio di streaming attraverso l’app di Sky Go.

La partita più importante in cartello arriverà con pochi giorni d’anticipo rispetto alla 2ª giornata di Champions League, che vedrà la Juventus impegnata contro l’abbordabile Young Boys, mentre il Napoli sarà chiamato alla difficile sfida contro il Liverpool. In attesa di scoprire cosa accadrà in campo a Torino, vediamo alcune statistiche.

Napoli vittorioso in poche occasioni a Torino

Il Napoli raramente è riuscito ad espugnare il fortino della Juventus. L’ultima volta, però, risale a pochi mesi fa. Nel girone di ritorno della passata stagione, nel pieno della lotta scudetto, gli azzurri riuscirono nell’impresa di vincere 0-1 con goal di Kalidou Koulibaly. Si registrò così un successo che mancava dal 2009, quando finì 2-3.

Il bilancio complessivo delle trasferta a Torino, però, è completamente a favore dei padroni di casa. In 72 partite, infatti, si registrano 44 vittorie della Juventus, a fronte di 20 pareggi e 8 sconfitte. Il totale dei goal messi a referto dal Napoli è di 67, circa la metà di quelli realizzati dai bianconeri (126). Se si vanno ad analizzare le sfide complessive, invece, su 144 incontri abbiamo 66 vittorie della Juventus, con 47 pareggi e 31 vittorie del Napoli.

L’altra partita della stagione scorsa finì 0-1 allo stadio San Paolo, con Gonzalo Higuaín a segno.

Cosa accadrà stavolta? Riusciranno i ragazzi di Carlo Ancelotti a battere la corazzata di Massimiliano Allegri? Per il tecnico emiliano sarà una sfida particolare, perché ha guidato i bianconeri per due stagioni e mezzo tra il 1999 e il 2001.

Sulla panchina della Juventus ha ottenuto due secondi posti in campionato, nonché il suo primo premio individuale, ovvero il titolo di miglior allenatore della stagione, davanti a Fabio Capello e Giovanni Vavassori. Nessun trofeo ha conquistato in quegli anni a Torino, ma ha lasciato certamente un segno. Per lui sono seguite nelle stagioni a seguire soprattutto grandi gioie nella UEFA Champions League con Milan prima e Real Madrid poi, anche se ovunque sia stato non sono mancati successi come titoli e coppe nazionali.