Tutto pronto per la Nations League, il prossimo torneo che affronterà l'Italia di Roberto Mancini. La lista dei convocati è di 30 elementi, dopo il forfait di Pellegri per infortunio. Difficile dunque fare delle previsioni sulla probabile formazione azzurra in vista del doppio impegno nella Nations League, il 7 settembre contro la Polonia e il 10 settembre contro il Portogallo. Non mancano delle novità in questa lista, dal romanista Zaniolo allo spallino Lazzari. Il numero alto di convocati farebbe pensare a qualche esperimento, ma da ora conta molto anche il risultato, per cui probabilmente per i più giovani questa sarà una esperienza importante per entrare nel "gruppo" dell'Italia in vista del futuro.

Cerchiamo dunque di capire quella che potrebbe essere la formazione decisa da Mancini per questo doppio appuntamento, fermo restando che tra la partita contro la Polonia e quella contro il Portogallo ci saranno sicuramente dei cambi, visto che le due sfide sono intervallate da appena tre giorni.

L'Italia di Mancini con il 4-3-3?

Nell'ultima amichevole disputata il 4 giugno scorso contro l'Olanda Mancini ha schierato la sua Italia con il 4-3-3. Un modulo che potrebbe essere usato anche in vista di questo doppio appuntamento. Ci sono però tanti dubbi di formazione, c'è abbondanza di giocatori e conterà molto lo stato di forma. In porta dovrebbe giocare Donnarumma, protetto da una linea a quattro nella quale Zappacosta e Criscito dovrebbero essere gli esterni, con l'affidabile coppia centrale formata da Bonucci e Chiellini.

A centrocampo Jorginho probabile playmaker, con Benassi che dovrebbe essere titolare. Il mediano della Fiorentina è in gran forma, ha segnato tre gol in serie A e merita una chance. Insieme a loro due Cristante dovrebbe essere preferito a Pellegrini. Anche in attacco c'è grande abbondanza ma nella probabile formazione dell'Italia contro la Polonia Immobile dovrebbe giocare come vertice avanzato.

L'attaccante della Lazio è in ballottaggio con Balotelli, che però in questo inizio di stagione ha giocato poco a Nizza e non è al top. Gli esterni dovrebbero essere invece Chiesa e Insigne.

Le alternative di Mancini

Come detto in questa Italia ci sono tanti giocatori che starebbero benissimo nella formazione titolare. Chissà che non possano scalare le gerarchie o avere una chance contro il Portogallo.

Sirigu, Lazzari, Berardi, Belotti, Bernardeschi, Bonaventura, Barella, Biraghi e i già citati Pellegrini e Balotelli sono più che valide alternative. Almeno in una di queste due partite probabilmente li vedremo all'opera.