La partita non era certamente delle più complicate: lo Young Boys tanto temuto da Allegri alla vigilia, alla fine si è dimostrato una formazione di modesta caratura, calzante perfettamente il ruolo di "squadra materasso" in un girone con Juventus, United e Valencia. Il mister toscano, alla fine, può comunque ritenersi soddisfatto nonostante la partita non molto impegnativa. Oltre al rotondo 3-0, infatti, i bianconeri hanno ritrovato finalmente Paulo Dybala, apparso fuori forma in questo primo scorcio di stagione. L'ex Palermo, autore di una grande tripletta, si è portato a casa il pallone e la consapevolezza di essere ancora un punto fermo di questa squadra.

Anche senza Ronaldo è una grande Juve

L'argentino si è finalmente preso la scena, proprio nel giorno dell'assenza di Ronaldo, squalificato in seguito all'espulsione di Valencia e presente in tribuna per seguire dal vivo i suoi compagni. È incredibile vedere come, anche senza tutti i top a disposizione, i bianconeri riescano a tramortire facilmente le altre squadre. È mancato Ronaldo e la Juve ha stravinto, con il Napoli mancava Douglas Costa e la Juve ha ottenuto una convincente vittoria contro la rivale più accesa degli ultimi anni. Merito dell'ottimo lavoro svolto sul mercato per rinforzare la rosa, e della maturazione di giocatori come Bernardeschi (ora più disposto al sacrificio difensivo di quanto non lo fosse a Firenze) e appunto del suo numero 10 albiceleste.

Incredibile il numero di soluzioni a disposizione di Allegri sia ad inizio partita, sia in corso d'opera. Soluzioni che, appunto, hanno messo da parte Dybala per qualche gara.

Dybala, una notte così ci voleva

Un Dybala che, secondo alcuni, era distratto dalle voci di mercato che lo volevano pronto per trasferirsi a Madrid già a gennaio.

L'arrivo di Cr7, infatti, sembrava aver oscurato il giovane sudamericano, rilegandolo a un ruolo di sparring partner al quale non è mai stato abituato da quando è a Torino. Lui, però, ha continuato a lavorare duramente durante la settimana per convincere il suo allenatore a puntare di nuovo su di lui. Allegri si è così convinto a riproporlo prima contro il Bologna (dove ha ritrovato il gol), poi nuovamente sabato scorso contro il Napoli (gara di sacrificio, dove comunque si è reso protagonista nell'azione del 2-1 juventino) e poi nella partita di ieri sera.

Una partita in cui Paulo sembrava immarcabile e che, senza l'intromissione del palo, avrebbe potuto regalare un'ulteriore "Joya" a lui e ai tifosi della Vecchia Signora. Ma poco importa, alla fine quello che conta è la determinazione messa in campo dal ragazzo in una competizione che raramente lo ha visto protagonista.

Ora, finalmente, Allegri può contare su tutti i top al massimo della forma. A lui l'ardua sentenza su chi far giocare ad ogni partita.