Per lui il calcio e l'Inter in particolare sono stati una tradizione di famiglia. Oggi Massimo Moratti è lontano dal mondo del pallone dopo aver lasciato le redini del club milanese; è un semplice tifoso nerazzurro, resta un grande esperto del gioco più bello del mondo. Secondo le ultime indiscrezioni, però, potrebbe tentare di rientrare in gioco dalla porta principale, la più importante di tutte le porte del calcio italiano: la FIGC. Moratti potrebbe essere infatti il candidato presidente federale in quota alla Lega di Serie A.

Sostenuto dalla storica rivale

Nei suoi anni di presidenza nerazzurra ha vinto tutto ed ha mostrato grande autorevolezza e capacità di prendere le decisioni importanti. Ha avuto ragione ed ha sbagliato, ha incassato i meritati complimenti e non si è tirato indietro dinanzi alle critiche. Possiede curriculum e grande competenza, sia gestionale che calcistica. Per parecchi club di Serie A, insomma, sarebbe l'uomo giusto a posto ed al momento giusto con un calcio italiano che deve essere ricostruito dalle fondamenta. E tra le società che lo sostengono c'è anche quella che più di tutte è stata la sua acerrima rivale nel corso della sua gestione alla guida dell'Inter, quella Juventus contro la quale ha combattuto tante battaglie.

Andrea Agnelli non ha dubbi: se Moratti sarà candidato per presiedere la Federcalcio, lo sosterrà al cento per cento.

L'ex presidente nerazzurro accetterà solo dinanzi ad un largo consenso

Però è anche vero che Massimo Moratti non è certamente l'uomo che va allo sbaraglio dinanzi ad una battaglia persa in partenza. Al momento sembra difficile per qualunque candidato scardinare il fronte compatto di Lega Pro, Lega Dilettanti, Aia ed Aiac che convergono su Gabriele Gravina che, a conti fatti, potrebbe ricevere consensi superiori al 60 %.

Difficile che Moratti accetti una candidatura se non ha alle spalle un consenso che gli permetta quantomeno di lottare realmente per la presidenza. Secondo gli ultimi rumors, il citato Andrea Agnelli starebbe cercando di convincerlo, ma il diretto interessato è alquanto scettico. Oltretutto, all'interno della stessa Lega A, ci sarebbe una fazione che sembra vedere di buon occhio la candidatura dell'attuale direttore generale Michele Uva. Il tempo entro cui le candidature dovranno essere ufficializzate è comunque piuttosto ristretto: devono essere depositate entro domenica 7 ottobre.