Sono trascorsi 104 anni dalla prima medaglia d'oro olimpica nella storia dell'atletica italiana vinta da Ugo Frigerio. Erano i Giochi di Anversa 1920 quando il marciatore milanese vinse il titolo della 3 km e della 10 km della sua specialità. Quattro anni dopo, Olimpiadi di Parigi 1924, concesse il bis sempre nella 10 km. Si tratta dell'unico italiano ad aver vinto più titoli in almeno due edizioni dei Giochi, ma alle Olimpiadi di Parigi 2024, esattamente un secolo dopo, c'è un gruppo di atleti azzurri che potrebbe eguagliarlo. L'edizione di Tokyo 2020 è stata la più ricca di titoli nella storia dell'atletica italiana e ci sono ben sette atleti che potrebbe pertanto fare il bis olimpico: Gianmarco Tamberi nel salto in alto maschile, Marcell Jacobs nei 100 metri e nella 4x100 maschile, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu che erano gli altri componenti della 4x100 oltre ai marciatori Massimo Stano e Antonella Palmisano.
Jacobs ha già eguagliato un primato di Frigerio
Con la sua fantastica cavalcata sui 100 metri e nella 4x100 insieme ai tre compagni di squadra, Marcel Jacobs ha già eguagliato un primato di Ugo Frigerio, riuscendo a vincere due medaglie d'oro nella stessa Olimpiade. Ma se la sua performance in Giappone sorprese tutto il mondo, perché non aveva mai corso i 100 metri con quei tempi straordinari, in Francia dovrà fare altrettanto. Il velocista lombardo viene da stagioni tribolate, condizionate da tanti problemi fisici e sui 100 metri c'è un avversario in più rispetto a Tokyo. Noah Lyles lo scorso anno ai Mondiali di Budapest dominò la specialità più veloce e trascinò gli Usa nella 4x100 (che a Tokyo era stata eliminata in batteria per un surreale errore nei cambi), oltre a vincere anche i 200 metri.
A Parigi si presenta come l'uomo da battere, recentemente ha corso la distanza in 9”81, terza prestazione mondiale della stagione. Il primato stagionale appartiene al giamaicano Kishane Thompson, 9”77 lo scorso 28 giugno, anche lui seriamente candidato per una medaglia senza contare il keniano Ferdinand Omanyala, l'altro giamaicano Oblique Seville, il sudafriano Akani Simbine, il botswano Letsile Tebogo, gli altri statunitensi Fred Kerley e Kenneth Bednarek.
Insomma, gli uomini veloci certamente non mancano. Per Jacobs miglior tempo di questa stagione è 9”92 ottenuto a Turku, in Finlandia, lo scorso 18 giugno. Naturalmente l'Italia della 4x100 dovrà guardarsi da Usa e Giamaica in primo luogo, ma anche Giappone e Sudafrica hanno squadre competitive. Non sappiamo comunque quale sarà il quartetto, ma quasi certamente uno tra Fausto Desalu e Lorenzo Patta è destinato a restare fuori per far spazio a Chituru Ali.
I due velocisti citati, insieme a Filippo Tortu e, ovviamente, a Jacobs sono campioni olimpici in carica e in corsa per vincere ancora il titolo. Da evidenziare che se Marcel Jacobs riuscisse nell'impresa di vincere sia i 100 metri che la 4x100 diventerebbe l'italiano con più ori in assoluto nella storia dell'atletica leggera.
Col fiato sospeso per il nuovo volo di Gimbo
L'italiano che, stando alle impressioni della vigilia, nutre più speranze di eguagliare il bis di Frigerio è comunque Gianmarco Tamberi nel salto in alto maschile. Gimbo vinse il suo primo alloro olimpico a Tokyo, ex aequo con il suo grande amico e rivale sportivo Mutaz Essa Barshim. L'altista qatariota ha già annunciato che quella di Parigi sarà la sua ultima Olimpiade e sarà nuovamente lui, almeno sulla carta, il grande avversario di Tamberi.
Lo statunitense JaVaughn Harrison è sempre molto quotato, ma la sua stagione non è stata finora delle migliori. Attenzione anche all'altro americano Shelby McEwen e al sudcoreano Woo Sang-hyeok, senza dimenticare che comunque lo scorso anno ai Mondiali di Budapest il nostro Gimbo mise tutti in fila,
Chance di un bis olimpico per Antonella Palmisano
Tra i nostri marciatori Antonella Palmisano sogna il bis, è tra le favorite della 20km ed avrebbe pertanto chance di eguagliare l'impresa dello collega di specialità, Ugo Frigerio. La sua avversaria più quotata sembra la peruviana Kimberly Garcia mentre la spagnola Maria Perez è in ripresa dopo un fastidioso infortunio. Discorso inverso per Massimo Stano, campione olimpico in carica della 20 km maschile che, a sua volta, ha avuto una stagione tribolata a causa di un infortunio e sembra avere meno possibilità rispetto ai giapponesi Ryo Hamanishi, Koki Ikeda e Yuta Koga, allo svedese Perseus Karltroem e agli spagnoli Alvaro Martin, Paul McGrath e Miguel Angel Lopez.