La Germania tocca con mano la Lega B e si appresta ad essere la prima vittima illustre della neonata Nations League. Ottobre nero per i tedeschi che dopo essere stati presi a pallonate in Olanda, hanno perso anche in Francia nella tana dei campioni del mondo. Una gara che sembrava essersi messa in discesa per gli uomini di Low, in vantaggio dopo meno di un quarto d'ora dall'inizio del confronto grazie ad un calcio di rigore trasformato da Toni Kroos. Serata da favola per gli ex campioni iridati? In realtà in ogni favola che si rispetti c'è una strega e per i tifosi teutonici adesso ha le sembianze di Antoine Griezmann, grande esperto di gol e di rasoi, alla luce della sua attività di testimonial Gillette, che ha fatto proprio un servizio da pelo e contropelo alla Germania.

Kroos illude, Griezmann punisce i tedeschi

Francia-Germania allo Stade de France non ha deluso le attese, quelle di una classica del calcio europeo sempre molto sentita da ambo le parti. Nel primo tempo, però, la truppa teutonica è ben diversa da quella dissestata di Amsterdam, mentre i campioni mondiali lasciano piuttosto perplessi i propri tifosi. Quella di Low non è esattamente una squadra di panzer, ma gioca un calcio ordinato che finisce per mettere in crisi i transalpini. La difesa dei Bleus viene messa sotto pressione dalla verve di Sané, Werner e Grabry, mentre Kroos e Kimmich sembrano avere le chiavi del centrocampo e mettono in difficoltà i dirimpettai Kanté e Pogba. Quest'ultimo sembra solo un lontano cugino del fantastico giocatore ammirato ai Mondiali di Russia, al 13' perde palla e ne approfitta Sané che corre sul fondo e crossa al centro, trovando un maldestro tocco di braccio del giovane Presnel Kimpembe: l'arbitro indica il dischetto, dagli 11 metri Kroos porta avanti la Germania.

Gli uomini di Low continuano a non fare mirabilie, ma conducono il gioco e riescono quanto meno a chiudere i primi 45' in vantaggio. La musica cambia decisamente nel secondo tempo, merito di Didier Deschamps che comprende che il suo 4-2-3-1 iniziale è poco efficace e lo trasforma in un 4-3-3 in cui Matuidi diventa esterno. Un semplice accorgimento, utile però a rovinare il compitino tedesco.

Al 62' la Francia perviene al pareggio, scaturito da un cross di Hernandez dalla sinistra e finalizzato dalla palombella su colpo di testa di Griezmann. Da una scorribanda dell'ottimo Matuidi, invece, nasce il match-point transalpino: dall'azione del franco-angolano della Juventus, infatti, viene fuori un altro calcio di rigore, stavolta a favore della Francia al minuto 80.

Griezmann concede il bis dal dischetto, Neuer raccoglie per la seconda volta la palla dal fondo del sacco e per la sua squadra è notte fonda. Finisce 2-1, un risultato pesantissimo per entrambe le formazioni, ma per i verdetti del Girone 1 di Nations League bisognerà attendere l'ultima giornata in programma a novembre.

La situazione nel Gruppo 1

Con la vittoria sulla Germania, i francesi sono saldamente in testa al girone a quota 7, ma non sono ancora matematicamente qualificati alla fase finale di Nations League. Mancano due gare: Olanda-Francia e Germania-Olanda che si disputeranno, rispettivamente, il 16 ed il 19 novembre. Gli olandesi sono secondi a quota 3 e potrebbero ancora scavalcare la Francia a patto che vincano le prossime due partite tra le quali, come già detto, c'è lo scontro diretto con la capolista.

Due vittorie consentirebbero agli Orange di raggiungere quota 9. Viceversa, la situazione della Germania è disperata: per evitare la retrocessione i tedeschi devono sperare che la Francia batta l'Olanda e poi, a loro volta, devono battere gli olandesi in casa: andrebbero a quota 4 scavalcando la squadra allenata da Ronald Koeman. Il pareggio dell'Olanda in Francia e la vittoria tedesca sulla stessa Olanda vedrebbe tedeschi e tulipani appaiati a quota 4, ma alla luce dello 0-3 che la Germania ha incassato ad Amsterdam, dovrebbe avvantaggiarsi nel computo dei gol dei confronti diretti vincendo almeno con 4 gol di scarto il match in programma il prossimo 19 novembre a Gelsenkirchen. L'Olanda vista nelle prime due gare, quella che perde immeritatamente contro la Francia e travolge la Germania, ci sembra ben lontana da poter prendere imbarcate e lezioni da questa malconcia truppa tedesca ormai malinconicamente al crepuscolo di un grande ciclo.