La vittoria ottenuta ieri contro il Napoli ha messo da parte momentaneamente il caso Radja Nainggolan, scoppiato tra domenica e martedì. Il centrocampista belga, il giorno dopo il pareggio contro il Chievo Verona, si è presentato in ritardo alla Pinetina per l'allenamento ed è stato multato pesantemente e sospeso dalla società nerazzurra, saltando quindi la gara contro gli azzurri ieri sera. Non solo questo però perché ad aggravare la posizione del centrocampista belga sono arrivati i messaggi vocali che il centrocampista nerazzurro avrebbe mandato ad alcuni amici, che li avrebbero poi fatti circolare sul web.
Messaggi in cui il belga (o qualcuno dalla voce molto somigliante alla sua) sottolinea la propria volontà di tornare a Roma, cercando in Francesco Totti l'alleato affinché ciò avvenga. Ritorno nella Capitale che sembra quasi impossibile, ma che lascia aperte le porte ad una clamorosa cessione.
Nainggolan e la possibile cessione
La stagione di Radja Nainggolan è stata finora sicuramente negativa. Arrivato dalla Roma per venticinque milioni di euro più i cartellini di Davide Santon e Nicolò Zaniolo (valutati complessivamente quindici milioni), il centrocampista belga si è fermato già per un problema muscolare durante il ritiro estivo ad Appiano Gentile, che gli ha fatto saltare le prime due partite contro Sassuolo e Torino.
Poi il ritorno in campo e qualche buona prestazione prima del nuovo infortunio, questa volta alla caviglia, subito nel derby contro il Milan e che lo ha fatto stare fuori più di un mese. Il ritorno in campo contro il Chievo domenica scorsa prima dell'ennesimo ritardo che ha provocato la dura reazione della società, che ha deciso di multare e sospendere il Ninja, facendogli saltare il big match contro il Napoli.
Contro l'Empoli Nainggolan sarà nuovamente in campo, ma la macchia resta e una sua cessione non è da escludere, sia a giugno, sia addirittura a gennaio.
Dalla Cina potrebbe arrivare la stessa offerta che lo scorso anno, proprio a gennaio, arrivò alla Roma: cinquanta milioni di euro dal Tianjin ma fu proprio il belga ad opporsi alla cessione.
Allo stesso tempo il suo cartellino potrebbe essere utilizzato per uno scambio con il Monaco per il riscatto di Keita Balde, attualmente fissato a quaranta milioni di euro. Ciò permetterebbe di fare anche una piccola plusvalenza, importante in ottica fair play finanziario.
L'Inter contro il razzismo
Ieri, durante Inter-Napoli, è stata scritta un'altra brutta pagina di calcio con i cori razzisti di alcuni tifosi nerazzurri contro Kalidou Koulibaly. La società nerazzurra ha voluto prendere le distanze da quegli individui con un comunicato ufficiale: "Dal 9 marzo 1908, Inter vuol dire integrazione, innovazione e futuro. La storia di Milano è fatta di accoglienza e assieme alla nostra città lottiamo per un futuro senza discriminazioni". "Chi non comprende la nostra storia, questa storia - si legge alla fine della nota del club - non è con noi".