Intanto bisogna battere il PSV Eindhoven (stasera al 'Meazza', calcio d'inizio alle 21) con qualunque risultato, poi sperare in una buona notizia dal Camp Nou di Barcellona. La vittoria dell'Inter sulla formazione olandese 'costringe' il Tottenham a cercare l'impresa nella tana del Barcellona, sulla carta quella degli Spurs è una missione ben più difficile. I nerazzurri, insomma, devono far meglio dei rivali inglesi perché a parità di risultato sarebbe il Tottenham a qualificarsi agli ottavi di Champions League in virtù del gol realizzato a San Siro nel match d'esordio, quello che Icardi e compagni vinsero sul filo di lana per 2-1.

La gara di ritorno a Wembley ha visto gli uomini di Pochettino prevalere 1-0, risultato che li mette in vantaggio sull'Inter. Dunque battere il PSV è fondamentale, ponendo la massima fiducia sulla serietà con cui un Barcellona già qualificato affronterà l'impegno. Se gli Spurs dovessero uscire sconfitti, ai nerazzurri basterebbe un pareggio. Con il PSV c'è un solo precedente a Milano, in un'edizione di Champions League che risale ad oltre un decennio fa. Contro le formazioni d'Olanda, sul terreno amico, la Beneamata ha una più che discreta tradizione: 9 gare con 6 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.

Il precedente diretto con il PSV Eindhoven

Inter-PSV Eindhoven, prima di domani sera, si sono affrontate a Milano soltanto una volta in gare ufficiali.

Era la Champions League della stagione 2007/2008, nella fase a gironi. Il 2 ottobre del 2007 la squadra allenata da Roberto Mancini vinse 2-0 una partita tutt'altro che semplice, conclusa dai nerazzurri addirittura in nove contro undici per le espusioni di Chivu e Suazo. Mattatore assoluto fu Zlatan Ibrahimovic, autore di entrambe le marcature: al 14' su un rigore che lo stesso fuoriclasse svedese si era procurato e poco dopo la mezz'ora con uno stupendo colpo di testa su cross di Figo.

L'unico sorriso interista di Juary e l'epica rimonta contro il Groningen

Andando indietro nel tempo, troviamo due famose sfide tra l'Inter ed altrettante formazioni olandesi. La prima con l'Az Alkmaar nella Coppa delle Coppe della stagione 1982/83. Siamo negli ottavi di finale del torneo, il 3 novembre 1982, ed i nerazzurri allenati da Rino Marchesi per passare il turno devono rimontare la sconfitta di misura subita in Olanda, 0-1.

Il match va subito in discesa dopo 3' grazie al gol di Juary su assist di Oriali, il piccolo brasiliano famoso per celebrare i gol con la danza attorno alla bandierina del corner vivrà quella notte l'unico momento di gloria della sua problematica stagione nerazzurra. Nella ripresa il gol-qualificazione che fissa il punteggio sul 2-0 verrà messo a segno da Altobelli. Nella stagione successiva 1983/84, al secondo turno di Coppa Uefa, l'Inter affronta il Groningen e viene sconfitta in Olanda con il punteggio di 0-2. Serve un'impresa che i nerazzurri realizzeranno al ritorno sul neutro di Bari (il campo di San Siro scontava il secondo ed ultimo di due turni di squalifica), battendo 5-1 la formazione avversaria: i gol, tutti nella ripresa, li realizzano Collovati, Altobelli su rigore e Serena, poi ci sarà la rete di McDonald che accorcia le distanze per il Groningen prima delle reti di Muller ed ancora Serena che porteranno a 5 il bottino della squadra allenata dal compianto Gigi Radice.

Le sconfitte con la 'meteora' FC Amsterdam e con il Feyenoord

Il primo precedente di una squadra olandese a San Siro è comunque della stagione 1974/75, secondo turno di Coppa Uefa e non è un bel ricordo per i tifosi nerazzurri più maturi. Avversaria è la formazione del FC Amsterdam, meteora del calcio dei Paesi Bassi (fondata nel 1972, sciolta 10 anni dopo). Ad ogni modo in quella circostanza sorprese l'Inter, espugnando Milano con il punteggio di 2-1 grazie alla doppietta di Nico Jansen, mentre per i nerazzurri realizzerà Boninsegna su rigore. Al ritorno, il pareggio per 0-0 nella capitale olandese sancirà l'eliminazione della formazione allora allenata da Luis Suarez. Un altro precedente amaro risale a tempi più recenti, semifinale di Coppa Uefa della stagione 2001/2002, in cui l'Inter di Hector Cuper sarà sconfitta in casa dal Feyenoord, 0-1 con autogol di Cordoba e non riuscirà ad andare al di là del 2-2 nel ritorno di Rotterdam.

Le sfide con l'Ajax

L'Ajax è la formazione più celebre d'Olanda ed è facile, se accostiamo i lanceri all'Inter, pensare alla finale di Coppa dei Campioni della stagione 1971/72 vinta 2-0 (doppietta di Johan Cruyff) da quella che, probabilmente, è stata la più forte squadra di club che abbia mai calcato un campo europeo. Nelle stagioni successive, comunque, l'Ajax ha visitato due volte il 'Meazza' uscendone sconfitto in entrambe le circostanze di misura: 1-0 con rete di Crespo nella fase a gironi di Champions League della stagione 2002/2003 ed 1-0 con gol di Stankovic negli ottavi di Champions edizione 2005/2006.

Vitesse e Twente

Altri due precedenti nerazzurri con squadre olandesi risalgono alle stagioni 2000/2001 e 2010/2011.

Nella prima circostanza l'Inter affronta il Vitesse al secondo turno di Coppa Uefa ed a Milano ne scaturisce uno scialbo 0-0, anche se poi, al ritorno disputato ad Arnhem, lo score di 1-1 permetterà alla squadra allenata da Marco Tardelli di passare il turno. Infine la sfida con il Twente nella fase a gironi della Champions League 2010/2011, con i nerazzurri detentori del trofeo: a Milano, gli uomini di Rafa Benitez vincono 1-0 con un gol di Cambiasso.