In estate, oltre a Cristiano Ronaldo la Juventus ha acquistato Joao Cancelo, altro portoghese che fa parte della scuderia di Jorge Mendes. Il terzino fin dagli esordi ha dato una spinta in più ai bianconeri, tanto che Massimiliano Allegri fino a quando non si è infortunato l'ha sempre schierato nell'undici titolare. L'ex Valencia ha subito l'intervento al menisco, ma dopo la rapida riabilitazione è già tornato a disposizione del mister, infatti è stato uno dei mattatori in Supercoppa Italiana.

Il ritorno dopo l'infortunio

In un'intervista rilasciata a Sky Sport, Cancelo ha raccontato che l'infortunio, capitato in un momento di grande forma, è stato una tegola, ma grazie al programma di riabilitazione seguito meticolosamente e con grande concentrazione è riuscito a tornare nei tempi previsti con l'obiettivo di aiutare i compagni.

Il terzino ha dichiarato di trovarsi bene in seno al gruppo che peraltro è composto da grandi campioni, dai quali lui vuole carpire i segreti per raggiungere al più presto il loro livello. Naturalmente uno degli obiettivi del numero 20 bianconero è vincere: "Sono venuto qui anche per vincere e con la Supercoppa abbiamo ottenuto il primo trofeo del 2019". Inoltre, Cancelo considera Cristiano Ronaldo, con il quale è amico, un grande campione ed anche il migliore al mondo. Da quando l'ex Real Madrid è alla Juventus, la squadra è migliorata molto: "Ci aiuta tanto, in campo fa la differenza".

L'esempio dei compagni e gli insegnamenti di Allegri

Il terzino è molto eclettico, infatti può essere impiegato sia a destra che a sinistra e in entrambi i casi è molto aggressivo.

La sua caratteristica principale, al pari dei terzini di scuola brasiliana, è l'esplosività nella fase d'attacco, però nell'interdizione mostra qualche pecca e lui ne è consapevole. Per colmare le sue lacune difensive, l'ex Valencia cerca di seguire i consigli del "conte Max" e per migliorare ulteriormente guarda l'esempio dei colleghi: "Sono qui per imparare sia dai miei compagni che da un grande allenatore come Allegri", queste le affermazioni dell'intervistato.

L'ultima battuta riguarda i tatuaggi sul braccio sinistro, rappresentanti una tigre e un guerriero. Il numero 20 bianconero è affascinato dagli antichi guerrieri perché combattevano per il benessere delle loro famiglie. Il giocatore ama molto gli animali per cui segue i documentari. Lui si identifica nella tigre che è anche il suo animale preferito.