In casa Inter il clima si può dire sereno vista la tranquilla posizione in classifica. I nerazzurri sono terzi in classifica con trentanove punti, a meno cinque dal Napoli secondo in classifica e, soprattutto, a più sette sulla Lazio quarta e più otto sul Milan quinto. Dopo la sosta la squadra di Luciano Spalletti ospiterà allo stadio Meazza il Sassuolo, sabato 19 gennaio, alle ore 20:30, nella ventesima giornata di campionato che coincide con la prima di ritorno. San Siro che sarà chiuso al pubblico dopo quanto successo contro il Napoli sia per i cori razzisti che con gli scontri tra gli ultras.
Sosta che serve anche per tornare su qualche aneddoto del passato come successo con l'ex storico presidente Massimo Moratti che ha rilasciato un'intervista su una delle partite più discusse della storia nerazzurra.
Moratti e il 5 maggio
Massimo Moratti resterà sempre nel cuore dei tifosi dell'Inter per i tanti sacrifici fatti negli anni di presidenza e per i tanti trofei ottenuti. Su tutti il triplete nel 2010 che ha iscritto quella squadra nella leggenda essendo stata l'unica squadra italiana a vincere nello stesso anno campionato, Champions League e Coppa Italia. Una delle parentesi più dolorose, invece, resta quel 5 maggio 2002 in cui la squadra nerazzurra perse lo scudetto all'ultima giornata venendo sconfitta 4-2 dalla Lazio.
Scivolone che portò al sorpasso della Juventus, nell'occasione vincente contro l'Udinese al Friuli.
Proprio Massimo Moratti ha rilasciato recentemente un'intervista al sito del noto esperto di mercato Gianluca Di Marzio soffermandosi su quella data nefasta per l'ambiente nerazzurro:
"Dovendo pensare alla data maggiormente dolorosa e alla delusione più grande da presidente dell'Inter è impossibile non fare riferimento al 5 maggio.
Non si può dare la colpa a Gresko che era solo un terzino in mezzo a grandi giocatori. Nell'intervallo non andai nemmeno negli spogliatoi per la delusione ricevuta per il pareggio negli ultimi minuti del primo tempo. I giocatori erano convinti, per calcoli assurdi, che tanto la Lazio si sarebbe arresa per non fare un piacere alla Roma.
Tutte stupidaggini e spero siano state solo quelle".
Moratti su Messi
Massimo Moratti ha commentato anche l'arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia, acquistato dalla Juventus l'estate scorsa per cento milioni di euro. L'ex presidente dell'Inter ha sottolineato come, se ci fosse stato ancora lui alla guida del club nerazzurro, avrebbe cercato di rispondere con un colpo dello stesso livello facendo un tentativo per il fuoriclasse argentino del Barcellona, Leo Messi: "Come avrei risposto al colpo Cristiano Ronaldo alla Juve? L'Inter avrebbe dato un segnale, magari un tentativo per Messi l'avremmo fatto".