La Juventus sta vivendo un inizio di anno un po' in affanno a causa dei ripetuti infortuni che hanno falcidiato i protagonisti del pacchetto arretrato e quelli del centrocampo. L'assenza dei titolarissimi dei due reparti si è fatta sentire tanto che la squadra è stata eliminata in Coppa Italia dall'Atalanta con lo scioccante risultato del 3-0 e si è fatta rimontare ben tre gol dal Parma nell'ultima di campionato, disputata peraltro in casa. Dopo un avvio di stagione da record, il calo fisiologico è quasi d'obbligo, nonostante ciò in vista del doppio impegno di Champions League è scattato il campanello d'allarme.

Simeone ancora avversario della Juve

L'Atletico Madrid che attende la Vecchia Signora al Wanda Metropolitano tra quindici giorni è allenato da Simeone, antica conoscenza bianconera che in passato avendo giocato con Lazio e Inter ha deciso in due occasioni l'assegnazione dello scudetto: nel 2000 un suo gol di testa favorì la conquista del tricolore dei biancocelesti, il 5 maggio 2002 invece ha indirettamente propiziato il trionfo della Juve. Oggi "il Cholo" è uno degli allenatori più apprezzati e la sua squadra è quanto mai tosta ed ostica, per cui per affrontarla occorre la migliore Juventus al completo dei pilastri della difesa e del centrocampo.

Juve verso il recupero di alcuni giocatori

Per fortuna Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, pur svolgendo ancora lavoro personalizzato, sono verso la via del recupero e salvo imprevisti il 20 febbraio dovrebbero tornare a proteggere la porta di Szczesny.

Per fronteggiare i colchoneros occorre la ruvidezza del numero 3 bianconero e la regia del numero 19, infatti con la timidezza di Rugani e il poco feeling di Caceres III, la squadra perde mordente e lucidità. Anche i centrocampisti stanno ritornando in forma: Khedira ad esempio contro il Parma è ritornato ad essere pericoloso con i suoi inserimenti in area e lo dimostrano i due pali colpiti, mentre Matuidi ha ripreso a correre.

L'ultimo tassello ancora da lucidare è Pjanic che dopo l'infortunio non ha ritrovato il giusto passo. Quando il bosniaco fa girare la palla con la velocità gradita a Massimiliano Allegri, tutto il gruppo si muove meglio in campo e i risultati sono ben diversi dagli ultimi pervenuti.

L'ottavo di Champions League non è per nulla semplice e la Juventus che è l'unica squadra d'Europa imbattuta nel proprio campionato, oltre la condizione fisica dovrà ritrovare quella mentale perché è inconcepibile che una rosa come quella bianconera non reagisca all'Atalanta o si faccia rimontare dal Parma neo promosso.