La Juventus in questa stagione vanta un ruolino di marcia da record perché è imbattuta in Serie A ed ha passato la fase a gironi di Champions League da prima classificata, ora però l'attende il vero banco di prova, ossia l'ottavo d'andata al Wanda Metropolitano contro l'Atletico Madrid, squadra pari al suo livello, molto fisica e con spiccata tendenza a chiudersi.

Capitolo Champions

Sull'impegno di mercoledì ha espresso la sua opinione anche l'ex direttore sportivo, Luciano Moggi, nell'intervista rilasciata ai microfoni di SerieAnews.com. L'ex dirigente bianconero (1994-2006) ha puntualizzato che il traguardo principale della Vecchia Signora è sfatare il tabù Champions conquistandola, dopo che negli ultimi cinque anni gli è sfuggita due volte (Berlino, Cardiff): "I bianconeri dovranno puntare tutto su quella Coppa".

In Serie A la squadra di Massimiliano Allegri ha maturato un buon margine di vantaggio dalla diretta inseguitrice, e ciò le consentirà di concentrarsi meglio nelle sfide del massimo torneo europeo. Tutto l'ambiente bianconero, al momento pensa alla fase clou della stagione per cui il discorso sul possibile trasferimento di Allegri è prematuro e soprattutto fuori luogo. La priorità della Juventus è approdare ai quarti e per conseguire questo risultato deve superare l'ostacolo Atletico Madrid. Secondo Moggi in campionato c'è da stare sereni, perché il gap tra la capolista e le altre è abissale, basti pensare ai 13 punti di vantaggio sul Napoli, considerato l'anti Juve.

Il fenomeno Cristiano Ronaldo

Il divario tra i campioni d'Italia e gli altri top club italiani è aumentato in maniera esponenziale con l'approdo di Cristiano Ronaldo all'ombra della Mole: "Fenomeni come lui fanno paura solo guardandoli in campo", questa la convinzione acclarata di Moggi. L'ex Real Madrid, oltre ad aver reso Madama invincibile nel Belpaese, ha portato grandi benefici a livello economico e d'immagine alla società.

Ora tutti si aspettano che CR7 faccia la differenza segnando per la prima volta nel nuovo stadio dei colchoneros. L'ultima battuta riguarda la vicenda Mauro Icardi che, secondo l'ex dirigente, è ambigua e contrastante, perché se da un lato l'argentino è stato allontanato per queste due ultime gare, dall'altro l'amministratore delegato Beppe Marotta parla del rinnovo di contratto. L'intervistato non conoscendo le dinamiche del club nerazzurro non si sbilancia sul possibile comportamento da adottare.