Nell'aria che circola ad Appiano Gentile c'è un sentore di riavvicinamento e di volontà di ricucire il rapporto. Mauro Icardi, in compagnia dell'agente e moglie Wanda Nara, ha incontrato ieri l'amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta in un incontro definito cordiale. Ora la presenza del numero 9 per il derby appare possibile, con le parti che sono parse molto più vicine nelle ultime ore. Si mormora inoltre che ci sia stata una fitta chiacchierata con alcuni calciatori della rosa, al fine di smussare le attuali divergenze tra l'ex capitano e buona parte del resto del gruppo.

Icardi non tornerebbe capitano

Beppe Marotta si è recato a pochi passi dall'abitazione dei coniugi Icardi, con le due parti che hanno subito rotto il ghiaccio per il rientro in campo. Operazione che è stata sollecitata particolarmente dall'ex presidente Massimo Moratti, che sembra essersi schierato a favore della coppia argentina. Da quanto emerge, egli deve aver spinto molto per convincere il presidente Zhang a trovare una soluzione conciliante almeno fino al termine della stagione. A quel punto è sceso in campo il neo amministratore delegato dell'Inter, che si è mostrato cordiale ma al tempo stesso fermo è deciso. I due si sono presentati accompagnati dall'avvocato Paolo Nicoletti, consigliato dallo stesso Moratti.

Presenza che dimostra la volontà del calciatore di tutelare la propria immagine, ma anche una distanza ancora netta. Il giocatore deve aver percepito la negatività e il malcontento dei tifosi nei suoi confronti, e chiederebbe di non essere additato come il colpevole di tutto. Il dirigente ha accolto subito la richiesta di dialogo, ma ha chiarito alcuni punti fondamentali per continuare a lavorare insieme.

Si è favorevoli al rientro in squadra del centravanti ed è stata fatta una promessa di agevolare il recupero del rapporto coi compagni di squadra. Non verrà però restituita in alcun modo la fascia di capitano, dato che Mauro è ancora reputato inadatto a svolgere quel ruolo. Nonostante ciò, il suo ritorno in campo è ritenuta l'opzione migliore al fine di perseguire il bene comune.

Quello espresso da Marotta è il concetto di remare tutti nella stessa direzione, anteponendo il bene dell'Inter al proprio bene personale. Zero spazio all'egoismo dunque, ma soltanto al sacrificio individuale e collettivo per raggiungere gli obbiettivi prefissati.

Incontro con alcuni compagni di squadra

Una delegazione di giocatori avrebbe avuto una fitta conversazione con l'attaccante al fine di appianare ogni divergenza per riuscire a disputare un bel finale di stagione. Probabile che ci sia stata una decisa spinta della società in questo senso, che ha spronato il gruppo a mettere da parte i rancori e a tornare a ragionare da vero team. Pare che Icardi sia stato spesso escluso dal gruppo nelle ultime settimane: oltre alla fisioterapia mangiava da solo oppure in compagnia di pochi.

Rimangono molte perplessità riguardo a quello che sarà il futuro, ma ciò che è certo è che l'Inter sta provando a recuperarlo. Indiscrezioni suggeriscono che nella delegazione fossero presenti anche Handanovic, Brozovic e Perisic, ma per ora si tratta di semplici voci. Indubbiamente il resto della formazione nerazzurra ha accettato l'idea del reintegro di Icardi, che può sicuramente essere un'arma in più per i match che restano da disputare. Nonostante una relazione assai deteriorata, filtra ottimismo riguardo alla possibilità che i giocatori possano tornare ad essere uniti. Le prestazioni al momento sono ciò che conta veramente, con due competizioni da onorare nel miglior modo possibile.

Spalletti e giugno

Nella conferenza stampa di ieri, dopo essere stato interpellato in proposito, mister Luciano Spalletti si è detto concentrato per la partita di questa sera. Una risposta secca, tendente a evidenziare come ritornare a disposizione sia una responsabilità della punta di Rosario. Il tecnico toscano ha più volte detto di non chiudere le porte ad un suo rientro; ora la palla passa al numero 9. La sensazione è che sia stata siglata una tregua almeno fino a giugno quando la permanenza o meno di Mauro dipenderà dalla sua condotta e dalla volontà della società. Ma resta ancora da capire se Icardi stesso preferirebbe partire oppure rimanere. Nella cortina di dubbi che avvolge il mondo nerazzurro, la certezza è che la dirigenza ha mosso passi fondamentali per il rientro del suo terminale offensivo più prolifico.

La sua convocazione per il derby milanese è divenuta una possibilità concreta, mentre fino a qualche giorno fa aveva le sembianze di un miraggio. I tifosi si augurano che essa possa coincidere col riscatto della squadra.