Cinque giornate al termine del campionato di Serie A ed un buon margine da difendere per tenere in caldo il posto nella prossima Champions League. Nonostante ci si avvii alla sfida sempre sentita contro la Juventus, a tenere banco in casa Inter sono soprattutto le indiscrezioni di mercato. Il futuro di Icardi ed il nome di un eventuale sostituto di Luciano Spalletti in panchina sono i trend nerazzurri. Nel primo caso, l'ipotesi di una cessione del centravanti argentino al Paris Saint Germain sembra tutt'altro che fantasiosa, nel secondo è sempre di moda il nome di Antonio Conte da accostare a quello della panchina della Beneamata.

E nel caso del tecnico salentino si starebbe pensando ad una precisa strategia di mercato per convincerlo ad abbracciare il progetto interista, quella di prendere giocatori che gli stanno a cuore. Due nomi su tutti: il primo riguarda il reparto avanzato ed ha connotati di Romelu Lukaku, giocatore che pertanto andrebbe a sostituire Icardi. L'altro nome prestigioso è quello di un centrocampista, componente dunque di un settore dove l'Inter dovrà comunque operare con estrema razionalità. Serve infatti un giocatore di quantità e qualità per dare linfa ad un reparto nevralgico che nella stagione ancora in corso ha riservato troppe croci e poche delizie. In tal caso si starebbe pensando a Sergej Milinkovic-Savic.

Il sostituto ideale di Icardi

Gli 'icardiani' più sfegatati non gradiscono, ma le cifre parlano chiaro. Romelu Lukaku sarebbe davvero un grosso colpo di mercato, giocatore che sotto tutti i punti di vista sarebbe in grado di non far rimpiangere la partenza (possibile, ma non ancora certa, è bene chiarirlo) del più prolifico attaccante interista degli ultimi anni.

Classe '93, Lukaku ha davvero confidenza con il gol e lo ha dimostrato nelle ultime stagioni in Premier League. Al Manchester United, nonostante qualche difficoltà, ha dato consapevolezza di poter reggere pressioni e palcoscenici di alto livello. Conte lo apprezza parecchio e non è un segreto che lo vedrebbe benissimo come terminale offensivo della sua prossima squadra (qualunque essa sia, ndr).

Per arrivare al belga, però, servono oltre 70 milioni ed è una cifra molto importante. I nerazzurri saranno liberi in estate dalle catene del fair play finanziario e potranno investire con maggiore tranquillità, con la possibilità di far cassa con almeno due cessioni pesanti e, certamente, in questo senso i maggiori indiziati sono Icardi e Perisic. Edin Dzeko e Duvan Zapata sono le alternative a Lukaku, giocatori più abbordabili dal punto di vista economico, ma meno graditi da Conte e meno adatti alla sua chimica di gioco. Dzeko potrebbe invece diventare una prima scelta in caso di conferma di Spalletti. Per il bosniaco l'investimento sarebbe di 15 milioni che potrebbero essere ammortizzati dalla cessione del giovane portiere Ionut Radu come contropartita.

Il pallino di Conte e di Marotta

Sergej Milinkovic-Savic è da tempo sul taccuino di Beppe Marotta, sin da quando era amministratore delegato della Juventus. Il giocatore è un altro tra i favoriti di Conte che lo aveva chiesto ad Abramovich quando allenava il Chelsea. La scorsa estate la Lazio aveva valutato il serbo alla cifra astronomica di 100 milioni, ma complice una stagione tutt'altro che esaltante il suo valore di mercato sembra essersi dimezzato e la sensazione è che si possa chiudere intorno ai 50 milioni. La principale alternativa al laziale è Ilkay Gundogan che va in scadenza il prossimo anno con il Manchester City e che non sembra intenzionato a rinnovare. Il club inglese potrebbe dunque pensare di monetizzare la sua cessione e le richieste non mancano, l'Inter sarebbe tra i club alla finestra.

Ulteriore alternativa è una vecchia conoscenza dei tifosi nerazzurri: Mateo Kovacic infatti tornerà al Real Madrid e sembra destinato a non avere spazio. Inutile dire che quella stessa Inter che lo aveva ceduto nel 2015, adesso avrebbe bisogno come il pane di un centrocampista con le sue caratteristiche.