La Juventus, avendo conquistato l'ottavo scudetto consecutivo e trovandosi ormai fuori dalla Champions League, sta già pensando al suo futuro. Il primo nodo da sciogliere è la conferma dell’allenatore. L’eliminazione dal massimo torneo europeo ai quarti ad opera dell'Ajax ha indotto la dirigenza a riflettere sull’opportunità di continuare il sodalizio con Massimiliano Allegri, ma essendo evaporate le piste che portavano a Zidane e Guardiola sembra propio che si vada verso la conferma.
Sulla data del summit
Per chiarire ogni dubbio occorrerà attendere il summit tra Andrea Agnelli e il tecnico livornese, la cui data non è ancora stata fissata.
Dopo il derby della Mole terminato con un pari, grazie alla zuccata del solito Cristiano Ronaldo, il "conte Max" ha concesso ai suoi uomini quattro giorni di riposo, con la speranza che in questo lasso di tempo possa essere convocato dal patron bianconero.
Durante il week-end non sono emerse novità, mentre lunedì e martedì Andrea Agnelli sarà a Madrid per participare, in qualità di presidente dell'Eca, al meeting convocato dall'European Leagues per parlare del calcio post 2024, quando ci sarà l'esigenza di ridefinire il calendario in vista della cosiddetta Super Champions League. Mercoledì potrebbe essere il giorno giusto per stabilire la data dell’incontro. Nonostante non ci sia urgenza, è giusto chiarirsi al più presto per agire sul mercato cercando così di anticipare la concorrenza.
Le condizioni di Max
Sia i vertici bianconeri che l'attuale tecnico hanno ribadito di voler continuare il sodalizio, ma ultimamente a dire il vero il presidente non ha fatto nessuna dichiarazione in merito e ciò avrebbe reso nervoso il condottiero, tanto che questi ha mostrato i nervi scoperti anche alla stampa. Il mancato successo in Champions League ha lasciato una ferita ancora aperta e l'incontro sarà utile per analizzare l'annata che volge al tramonto e per tracciare dettagliatamente quella futura.
Il tecnico ha già fatto intendere che necessitano degli innesti importanti affinché la squadra possa essere competitiva anche in Europa.
Innanzitutto occorrerà un centrale di livello pari a Chiellini e un centrocampista di qualità e quantità da mettere davanti alla difesa per tornare al 4-3-1-2. Insomma la prossima annata il tecnico vuole un organico definito, in modo da non dover escogitare chissà quali soluzioni in corso d'opera.
Solo se tra le parti ci sarà unità d'intenti si proseguirà con l’adeguamento e il rinnovo del contratto di Allegri in scadenza nel 2020.
Altrimenti l'unica alternativa all'attuale tecnico potrebbe essere Antonio Conte che al momento avrebbe lasciato in stand-by le sue corteggiatrici perché preferirebbe ritornare sulla panchina bianconera.