Cristiano Ronaldo e Lionel Messi sono considerati due dei più grandi giocatori di calcio di tutti i tempi.

Due campioni indiscussi capaci di segnare entrambi 600 gol e di vincere 5 palloni d’oro, numeri straordinari, alieni.

Da sempre paragonati e contrapposti: meglio uno o l’altro, chi è più forte?

Maniaco dell’esercizio fisico e atleta completo, Cristiano Ronaldo è uno dei pochi giocatori ad aver vinto Premier League, Liga spagnola e Serie A (oltre alle 5 Champions League e agli altri trofei nazionali e internazionali).

Talento puro e sovrannaturale Lionel Messi, capace di mettere a segno gol impossibili, come quello segnato nel 2009 al Camp Nou contro il Getafe, in cui mise a sedere mezza squadra rivale prima di scartare anche il portiere e insaccare una rete da cineteca.

Da sempre al Barcellona, club col quale ha vinto praticamente tutto. Anno dopo anno ci si ritrova a doverli paragonare per una prodezza, per un gesto tecnico che lascia sbalorditi, per l’ennesima magia strappa applausi o ancora, per la consueta partita da fuoriclasse.

Compararli è un errore perchè entrambi sono talenti del calcio, uguali per certi aspetti ma profondamente diversi per moltissimi altri.

Entrambi segnano valanghe di gol ma con stili e giocate totalmente diversi. Cr7 vive per il gol e negli anni è riuscito ad evolversi, a mutare il suo modo di giocare a calcio. Non è solo un calciatore, è, piuttosto, uno sportivo ossessionato dagli allenamenti e dalla continua fame di migliorarsi.

Basta guardare il gran fisico che continua a scolpire a 34 anni.

Quando gli altri calciatori iniziano a pensare al ritiro, lui continua ancora a stupire. Ha saputo gestirsi e reinventarsi, passando dai funambolici dribbling dei tempi di Manchester con cui incantò lo United portandolo sul tetto d’Europa, agli anni del Real Madrid in cui è maturato divenendo letale in fase realizzativa, giocando da attaccante puro e badando più al gol che alla giocata fine a se stessa.

Dotato di classe indiscussa, velocità e dribbling ubriacanti Leo Messi, funambolo imprendibile per le difese avversarie.

In grado di segnare gol irripetibili e mai banali. Sempre decisivo nelle partite che contano, spalla ideale di qualsiasi attaccante, segna e fa segnare mandando le folle in visibilio.

Messi o Ronaldo, Cr7 o Leo, il fatto non sussiste

Entrambi sono dei mostri che hanno già scritto e continuano, instancabili, a scrivere pagine immortali di calcio.

I dualismi, però, sono vecchie storie di tutti gli sport, basti pensare all’eterno raffronto tra Pelè e Maradona, Senna e Prost, Borg e McEnroe, solo per citare alcuni dei più grandi duelli sportivi di sempre.

Duelli che non hanno e non possono avere un solo vincitore, ma che vivono per mezzo di una rivalità a volte genuina, altre volte ben più aspra, necessaria per spingere questi campioni a segnare epoche di sport che rimangono impresse in tutti gli appassionati che sanno apprezzare la magia di un tempo, il nostro tempo, che ci sta regalando due alieni che continuano a sfidarsi e migliorarsi giocando a calcio.