Si avvicina Atalanta-Genoa, una sfida che per Gasperini può valere la Champions League e per il suo ex grifo la permanenza in Serie A. Obiettivi molto diversi per due club che stanno facendo il percorso inverso. Fino a poche stagioni fa, infatti, era il Genoa a divertire e a navigare in alta classifica, grazie ai dettami di mister Gasperini, passato poi all'Atalanta per le note divergenze con il presidente rossoblu Preziosi.

Gasperini, la Nord lo omaggia con uno striscione alla viglia di Atalanta-Genoa

A distanza di tempo i tifosi genoani hanno omaggiato il tecnico di Grugliasco con uno striscione esposto in Gradinata Nord.

"Belin come gioca bene l'Atalanta" la scritta dei tifosi per Gasperini, che ha subito ringraziato: "E' stato un segnale importante - ha confessato a La Repubblica Genova - ho avuto la conferma che i tifosi mi vogliono bene e che mi seguono con affetto. Il nostro rapporto resta forte, lo capisco anche dai tanti messaggi che ricevo da anni".

Anche l'avventura al Genoa è stata esaltante come quella che Gasperini sta vivendo ora a Bergamo: "Ci sono stati momenti davvero bellissimi. Con me non siamo mai stati a lottare per la retrocessione. Io ho solo ricordi belli, fin dal primo anno. Nessuno bene come me? Ho centrato due volte l'Europa, un traguardo da invidiare". Quella di sabato, per Gasperini, potrebbe essere una sorta di rivincita contro Prandelli, che in passato soffiò l'ingresso nelle Coppe al grifone: "Il mio Genoa meritava di andare in Champions al posto della sua Fiorentina, non me ne voglia.

Ho ancora rammarico per quell'annata".

Gasperini, un Genoa fortissimo ed una notte da sogno

Quella stagione il Genoa disponeva di un organico davvero fortissimo, Gasperini ricorda ancora tutti i protagonisti: "A Milito annullarono sei gol regolari. Avevamo dei fuoriclasse come lui e Motta". La seconda qualificazione fu una favola senza lieto fine per il Genoa, capace di conquistare l'accesso nelle coppe con la società sprovvista di regolare licenza Uefa: "La sera con l'Inter resta indimenticabile.

Quel gol di Kucka è uno dei miei momenti più belli di tutta la mia carriera".

Per Gasperini i ricordi sono davvero tanti, compresi quelli in Serie B: "Mi capita di rivedere Gasparetto, un grande. A gennaio quell'anno puntammo su Di Vaio che iniziò come esterno. Gasparetto segnò sei gol molto pesanti. Quando Di Vaio entrò in forma ci diede una bella spinta".

La lotta Champions che coinvolge ora l'Atalanta è una sfida con Mazzarri, all'epoca rivale di Gasperini alla Sampdoria: "La prossima tappa è decisiva per noi. Se vinciamo non possiamo più perdere la Champions. Comunque il Genoa è tosto. Se ho ancora una casa ad Arenzano? Sì è sempre li...".