La Juventus è ancora alla ricerca dell'erede di Massimiliano Allegri. Il club gode di un grande blasone, per cui gli sono stati accostati i migliori professionisti del settore, ma ultimamente il nome in pole sarebbe quello di Maurizio Sarri. L'ex Napoli è un tecnico che si è dedicato totalmente al calcio all'età di 43 anni, quando ha lasciato il suo posto in banca per allenare a tempo pieno il Sansovino e con questa squadra nel 2003 ha alzato la Coppa Italia della Serie D, a conferma che aveva fatto la scelta giusta. Poi seguirono anni di gavetta finché il suo nome si è imposto nel mondo del calcio, grazie alla fiducia accordatagli da Aurelio De Laurentiis che lo ha posto alla guida del suo Napoli con buoni risultati.

Durante l'esperienza partenopea è stato apprezzato per il suo gioco divertente, spettacolare e soprattutto diverso da quello tattico praticato dai top club italiani. Il modo di stare in campo ha attirato l'attenzione delle società europee; infatti, nella stagione 2018-2019 è stato ingaggiato dal Chelsea e qui ha ricevuto la consacrazione perché mercoledì sera ha vinto l'Europa League, battendo autorevolmente l'Arsenal per 4-1. Alzando il trofeo si è chiuso il cerchio perché sono evaporate le critiche in base alle quali Maurizio praticava il bel gioco, ma non conquistava trofei. Ora invece oltre ad essere bello il suo modo di stare in campo è anche vincente. L'altro grande successo per l'allenatore di Valdarno è il fatto che i campioni d'Italia abbiano congedato Allegri e vedano in lui l'uomo giusto per dare un assalto più convincente alla Champions League.

Il possibile assetto della Juve con Sarri

La dirigenza della Continassa, secondo Gianluca Di Marzio, avrebbe raggiunto l'accordo economico con l'entourage del tecnico di Valdarno, adesso però bisognerà trattare con il Chelsea per arrivare alla rescissione del suo contratto, valido fino al 2021; e non sarebbe così semplice, soprattutto ora che è un vincente.

Nell'ipotesi che Sarri dovesse approdare alla Juve, non pretenderebbe grandi rivoluzioni in rosa e si potrebbe affidare al 4-3-1-2, qualora i bianconeri riuscissero ad acquistare Milinkovic-Savic dalla Lazio e Isco dal Real Madrid. Così facendo darebbe più importanza al centrocampo e potrebbe impiegare Ramsey da trequartista.

Altro assetto tattico possibile sarebbe il 4-3-3, con Cancelo nel ruolo di terzino destro, Pjanic come vertice basso, Ramsey come ala d'inserimento e, se arrivasse, Isco come interno. Dybala con il nuovo tecnico potrebbe riprendersi il ruolo di centravanti e sarebbe il giusto appoggio di Ronaldo o di Bernardeschi e Douglas Costa. Al di là di chi sarà il nuovo conduttore è chiaro che sta per iniziare un ciclo diverso che affonda le radici nella consapevolezza di dover cambiare il modo di stare in campo.