La nuova Inter prende forma, anche se l'unico affare giunto a felice conclusione è quello di Diego Godin che arriverà a parametro zero dall'Atletico Madrid. Una trattativa intavolata in tempi non sospetti nel corso della stagione appena trascorsa, quando ancora quello di Antonio Conte in panchina era uno dei tanti rumors. Ad ogni modo il nuovo allenatore avrebbe fatto una precisa richiesta alla dirigenza, quella di avere una rosa praticamente al completo quando inizierà la preparazione a Lugano il prossimo 8 luglio. Dunque almeno due tra i ventilati colpi nerazzurri, ovvero i centrocampisti Nicolò Barella e Valentino Lazaro e gli attaccati Edin Dzeko e Romelu Lukaku, dovrebbero essere chiusi entro quella data.

Si tratta di giocatori con i quali la società ha già strappato un accordo di massima, ma per i rispettivi club l'affare è tutt'altro che in dirittura d'arrivo. Al contrario, nel caso di Barella e Lukaku si starebbe giocando al rialzo.

Le pretese di Cagliari e Manchester United

Iniziamo da Nicolò Barella che Conte vuole trasformare in un perno del suo centrocampo. Secondo i rumors riportati su numerose testate, il giovane talento della nazionale italiana sarebbe pronto a firmare un quinquennale a 2,5 milioni e mezzo a stagione. Al Cagliari andrebbero 36 milioni di euro più 4 di bonus ed i prestiti di Dimarco e Bastoni. Il club sardo però non sarebbe soddisfatto della proposta, anche perché su Barella sarebbe piombato il PSG.

L'Inter dal canto suo non avrebbe proprio l'intenzione di partecipare ad aste in merito ad un colpo di mercato sul quale Beppe Marotta sta ormai lavorando da mesi. Più difficile la trattativa per Romelu Lukaku: il giocatore ha già confermato la sua intenzione di lasciare il Manchester United e le dichiarazioni d'amore nei confronti di Antonio Conte suonano come una 'promessa di matrimonio' con l'Inter.

A Milano accetterebbe un ingaggio comunque notevole di 8 milioni annui, tre in meno di quelli percepiti in Premier. A frenare l'affare è il costo del giocatore, 80 milioni di euro per portarlo in Italia che l'Inter vorrebbe ammorbidire con almeno una contropartita di valore: ai Red Devils, però, non interessano nè Perisic, nè tanto meno Mauro Icardi.

Anzi, l'unico giocatore che potrebbe sbloccare velocemente l'affare sarebbe Milan Skriniar secondo la stampa inglese, ma a Milano è ovviamente ritenuto incedibile.

Proseguono le trattative per Dzeko e Lazaro

Sul fronte Edin Dzeko sembra non esserci alcuna fretta. L'Inter ha fatto la sua offerta alla Roma, 13 milioni, ma la società giallorossa ne chiede 20 con la differenza tra la domanda e l'offerta che potrebbe essere compensata da una contropartita. Il club milanese in tal caso vorrebbe evitare l'errore di valutazione dello scorso anno quando venne ceduto il promettente Zaniolo nel computo dell'affare Nainggolan, con il primo che è esploso all'ombra del Colosseo. Il bosniaco firmerebbe un triennale da 4 milioni annui.

In piedi e ben avviata la trattativa per avere Valentino Lazaro dall'Hertha Berlino, ma anche in questo caso ci sta una differenza da colmare: il club tedesco chiede 25 milioni, l'Inter è ferma a 20.

I riscatti di Politano e Salcedo

Nel frattempo la dirigenza nerazzurra ha chiuso due operazioni che andranno però a bilancio il prossimo 30 giugno, già avviate nella stagione appena trascorsa. Matteo Politano ed Eddie Salcedo sono nerazzurri a tutti gli effetti: sono 20 i milioni che l'Inter ha versato nelle casse del Sassuolo per il primo, mentre per il giovanissimo Salcedo sono stati pagati al Genoa altri 8 milioni per il riscatto. Probabile, però, che il 17enne resti un altro anno in prestito ai rossoblu.