Nonostante siamo ancora a giugno, il Calciomercato dell'Inter sembra essere già entrato nel vivo, e nei prossimi giorni potrebbero giungere degli aggiornamenti importanti, in attesa che si trovi una soluzione per il complicato caso-Icardi. Antonio Conte avrebbe chiesto alla società di avere una buona parte del gruppo (compresi i nuovi acquisti) a disposizione entro l'8 luglio, giorno in cui prenderà ufficialmente il via la sua nuova avventura interista con il ritiro estivo di Lugano. E così Marotta e Ausilio starebbero facendo il possibile per accontentarlo, dando già una prima accelerata ad alcune trattative.

Su tutte, si può ormai considerare in via di definizione l'acquisto di Stefano Sensi dal Sassuolo. Dopo il sorpasso operato ai danni del Milan, la trattativa si sarebbe sbloccata proprio in queste ore, ovvero quando l'agente Federico Pastorello è approdato a Milano per un vertice di mercato con i dirigenti nerazzurri. Il tassello mancante che avrebbe permesso di arrivare alla fumata bianca per il centrocampista marchigiano risponderebbe al nome di Andrew Gravillon, difensore 21enne della Guadalupa che risulterebbe gradito al club emiliano. Nello specifico, l'ex Pescara viene valutato 5 milioni di euro fissi più altri 5 di bonus. Al contempo, l'Inter andrebbe a versare al Sassuolo 5 milioni per il prestito di Sensi e 25 milioni per il successivo riscatto.

Su queste basi, ormai si attende solo l'ufficializzazione dell'affare.

Operazione Lukaku, il Manchester United non si smuove: vuole 80 milioni

Se Federico Pastorello ha definito Romelu Lukaku un "sogno non impossibile" per l'Inter, al momento in mancanza dell'idea giusta sembra davvero difficile che il club di Zhang possa portare a Milano il centravanti belga.

Quest'ultimo gradirebbe molto la piazza nerazzurra e, soprattutto, avrebbe fatto sapere al suo procuratore Pastorello di non avere alcuna intenzione di presentarsi al raduno estivo del Manchester United, avendo ormai deciso di sancire il divorzio con il club britannico.

L'Inter sa bene di essere forte della volontà del calciatore di trasferirsi alla corte di Antonio Conte, ma allo stesso tempo deve fare i conti (nel senso letterale del termine) con le esose pretese dei Red Devils.

La società inglese, infatti, ha ancora a bilancio il bomber di Anversa per una cifra pari a 55 milioni di euro, avendo già ammortizzato due quinti della spesa complessiva (85 milioni di euro più bonus è la somma pattuita con l'Everton). Per questo motivo, Marotta e Ausilio avevano pensato che con 60-65 milioni avrebbero potuto convincere la controparte che, invece, continuerebbe a rispondere picche, pretendendo l'intera cifra concordata con l'Everton nel 2017. Se la situazione dovesse rimanere su questi termini, il sogno diventerebbe quasi un'utopia per la società milanese, perché in questa fase Zhang non può di certo permettersi una spesa di 80 milioni di euro. Al massimo, si dovrebbe aspettare di mettere a segno qualche cessione importante (Icardi, Perisic o Nainggolan) per poi reinvestire il "tesoretto" ricavato su Lukaku, ma in tal caso i tempi si dilaterebbero ben oltre l'inizio del ritiro estivo interista di Lugano.

Inoltre non bisogna dimenticare che Marotta e Ausilio avrebbero già garantito al miglior realizzatore della nazionale belga un ingaggio quinquennale da 8 milioni di euro a stagione più bonus, circostanza che fa lievitare ulteriormente i costi complessivi dell'affare. La speranza dell'Inter è quella che, privo della partecipazione alla prossima Champions League, il Manchester United nelle ultime fasi del mercato si renda conto di non poter avere in rosa un giocatore demotivato, la cui presenza risulterebbe piuttosto "ingombrante" in termini economici. Insomma, allo stato attuale delle cose, se i dirigenti della Beneamata non dovessero estrarre il cosiddetto "coniglio dal cilindro", si rischia di andare ad oltranza nei contatti e nella trattativa.

Frenata per Lazaro e Barella

Altri due obiettivi di mercato dichiarati dell'Inter sono Valentino Lazaro dell'Hertha Berlino e Nicolò Barella del Cagliari. Per entrambi Beppe Marotta avrebbe deciso di frenare un attimino nelle trattative, poiché non sarebbe riuscito a trovare gli accordi decisivi a stretto giro. Per il giocatore austriaco ci sarebbe una differenza tra domanda e offerta di 5 milioni di euro (i nerazzurri avrebbero offerto 7 milioni più bonus), mentre per quanto riguarda il centrocampista sardo, non ci sarebbe la volontà di andare oltre i 36 milioni più 4 di bonus proposti al presidente dei rossoblu Giulini.

Anche in questo caso, pare che l'amministratore delegato del club milanese voglia prima concretizzare qualche cessione e, visto che le cifre sono comunque più basse rispetto a quelle che richiede l'operazione-Lukaku, basterebbe piazzare altrove elementi come Borja Valero e Joao Mario per ripartire all'assalto con del denaro fresco.