Per Enrico Preziosi non sarà una domenica come le altre. Nessuna partita batticuore all'orizzonte ma una trepidante vigilia che anticipa l'offerta ufficiale di un fondo USA per l'acquisizione del Genoa. Nell'ambiente c'è chi assicura che questa potrebbe essere una delle volte in cui Preziosi sia più vicino a lasciare la presidenza del club rossoblu, ma anche chi ricorda le simili dinamiche che accomunano le lunghe e fallimentari trattative del passato con Giovanni Calabrò e con Giulio Gallazzi.

Cessione Genoa, i tifosi fremono per l'offerta americana

La grandissima maggioranza dei tifosi genoani non sorride all'idea di ricominciare la stagione con la stessa proprietà e auspica ad un cambio immediato. E la decisione che dovrà prendere nelle prossime ore Preziosi è propria questa: cedere il Genoa o restare in sella? Tutto dipenderà dall'offerta che il fondo americano metterà sul suo tavolo nella giornata di domani. Se ne parla ormai da giorni e finalmente siamo già quasi nella fase decisiva. E' chiaro che se l'offerta degli americani si avvicinasse alle pretese di Preziosi ci sarebbero buoni margini per tentare di accelerare il passaggio di mano. In caso negativo, invece, il patron dei rossoblu potrebbe restare al comando e cominciare quel che più di ogni altra cosa sembra divertirlo: il calciomercato.

Intanto il Joker è ad un passo dall'annunciare il nuovo allenatore, Aurelio Andreazzoli, ormai destinato a subentrare a Cesare Prandelli. La società rossoblu vuole raggiungere un'intesa con l'ex tecnico della Nazionale per la risoluzione contrattuale, stessa cosa dovrà fare Andreazzoli con l'Empoli. Dettagli non da poco, che in ogni caso verranno risolti nel giro di pochi giorni.

Così come dovrebbero risolversi gli enigmi sul futuro societario, appeso ad un filo con la prima offerta in arrivo da parte di investitori statunitensi.

Enrico Preziosi in silenzio, pronto a restare in caso di fumata nera

Enrico Preziosi non ha proferito parola in questi ultimi setti giorni, probabilmente per evitare una fuga di notizie su una possibile trattativa.

Il fatto che il fondo USA sia in procinto di presentare la prima offerta ufficiale fa ben sperare, perché a differenza delle precedenti contrattazioni, naufragate all'ultimo respiro, questa volta il Genoa si è affidato ad un advisor a tutela delle parti in causa. Ed ecco quindi che Assietta riterrebbe il candidato affidabile ed eventualmente idoneo a subentrare, ma adesso sarà Preziosi a dire la sua, valutando la consistenza dell'offerta che attende già domani.

Vendita del Grifone, ci sarebbero opzioni secondarie

Lo stesso presidente non aveva fatto mistero di altre opzioni percorribili per la cessione del club, ma la sensazione è che il fondo americano sia quello più avanti. Ecco perchè domani potrebbe essere una giornata davvero importante per il futuro del Genoa.

In caso di sintonia tra domanda e offerta, la trattativa ne gioverebbe in ottica di una fumata bianca finale. Se invece ci dovesse essere troppa distanza allora Preziosi potrebbe davvero spostare in fondo alle proprie priorità la cessione del club. Anche perché la squadra necessita con urgenza di rinforzi importanti in ogni reparto. La prossima Serie A d'altra parte si preannuncia più difficile delle precedenti, con il ritorno di realtà storiche come Brescia, Lecce e Verona. Il Genoa non può permettersi il rischio di farsi trovare impreparato.