Maurizio Sarri è conscio che la sua chiamata sulla panchina della Juventus è finalizzata ad ottenere un triplice obiettivo: continuare a dominare in Italia, far giocare bene la squadra e magari imporsi anche in Europa. Il compito non è certo facile, ma l'ex allenatore del Napoli ha ormai l'esperienza adeguata per analizzare le situazioni e capire quali siano gli onori e gli oneri di chi siede sulla panchina bianconera. Avrà una rosa di primissimo livello e, secondo quelli che sono i rumors di mercato, sarà ulteriormente rafforzata, dopo l'arrivo di De Ligt.

Toccherà a lui provare a costruire una formazione tipo che sia in grado di garantire equilibrio, spettacolo e soprattutto risultati.

Si parte dalla difesa

Con l'aiuto della formazione tipo che, quotidianamente, viene pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, si può facilmente capire che nelle idee di Sarri c'è qualche caposaldo. Il primo è, ad esempio, la scelta della difesa a quattro: difficilmente si rivedrà la retroguardia a tre che, in alcuni frangenti, aveva caratterizzato le esperienze sulla panchina bianconera di Antonio Conte e Massimiliano Allegri. Oggi davanti al portiere titolare Szczesny, la rosea prevede una linea difensiva composta da Cancelo, De Ligt, Chiellini e Alex Sandro. Si tratta, naturalmente, di uno schieramento ideale ed ipotetico che avrebbe come riserve di lusso elementi del calibro di Bonucci e Buffon.

A centrocampo i nuovi arrivi potrebbero cambiare le carte in tavola

Oggi la Juventus può vantare un centrocampo fortemente rafforzato dagli arrivi di Ramsey e Rabiot. I due con Pjanic comporrebbero una linea mediana ideale. Attenzione, però, perché tra gli obiettivi di mercato della Juventus figurano Milinkovic e Pogba, centrocampisti di primissimo livello che, per la spesa che si andrebbe a fare, rappresenterebbero potenziali titolari.

Hanno caratteristiche probabilmente spingerebbero Sarri a rinunciare ad uno dei centrocampisti puri (Ramsey, ad esempio) e a variare la tattica. Uno dei due, qualora dovesse arrivare, andrebbe ad avanzare il proprio raggio d'azione fino a collocarsi in mezzo ai due esterni d'attacco di quello che era un 4-3-3 e diventerebbe un 4-2-3-1.

Immaginando Cristiano Ronaldo e Douglas Costa (esterni a piede invertito) sulle corsie, Milinkovic o Pogba farebbero da anello di congiunzione tra la linea mediana ed il centravanti che potrebbe essere Dybala. Volendo equiparare la Juve al vecchio Napoli di Sarri, l'argentino giocherebbe alla Mertens e uno dei due top player (oggi solo obiettivo dei bianconeri) farebbe le veci di Marek Hamsik ai tempi del tecnico sulla panchina partenopea.